È giunto il momento di fare ordine sulla vicenda Lega Toti.

Che non fosse mai stato un matrimonio d’amore era chiaro a tutti la candidatura alla Regione fu chiaramente un discorso che vedeva una trattativa a carattere generale, forza Italia appoggia Zaia in Veneto in cambio voi ci date la candidatura in Liguria, costringendo la Lega e Rixi a fare un passo indietro.
La volta scorsa ovvero le ultime elezioni Toti non era più di forza Italia ma capeggiava un movimento in Liguria denominato Cambiamo, in quel caso Berlusconi fece di tutto per non farlo ricandidare in quanto antagonista dello stesso bacino di voti e il risultato si vide Cambiamo primo partito e forza Italia al minimo storico.
Il Resto è storia già ad elezione terminate che vedeva il movimento di Toti primo partito ci furono scintille per la formazione della giunta tant’è che un assessorato come la sanità che copre l’ottanta per cento della spesa lo tenne ad interim il Governatore stesso,e anche oggi a due anni dalle elezioni è ancora così.
Poi lo strappo pesante a Roma sulla Casellati ha fatto il resto.
La domanda sorge spontanea ma perché Toti non l’ha votata non c’era possibilità che passasse in quanto il centro sinistra neppure partecipò al voto,e allora perché fare fare una brutta figura alla Casellati e al centro destra?
Forse per fare un favore a Forza Italia o meglio a una parte di forza Italia che non ama la Casellati o per dare un segnale che il centro si stacca dai populisti determinando una crisi pesante forse non più ricucibile?
Ora se in aggiunta ci mettiamo la cena di Toti con Burlando, e i contatti frequenti sempre di Toti con Renzi si capisce dove si va a parare se non mi sbaglio la chiamavano maggioranza Ursula.
E la regione?
Semplice la Lega spinge su acceleratore per ottenere uno dei due assessorati vacanti e e sono pronto a scommetterci vorranno la sanità per giocarsi la partita da soli dei nuovi ospedali e la riorganizzazione della sanità perché sa che il buon Giovanni ci ha preso gusto a fare interviste a Roma e alla prima occasione scappa magari con qualche incarico di governo lasciando dietro di sé macerie.
Insomma la regione sarà oggetto di una partita lunga pesante e senza esclusione di colpi e come sempre saremo noi a rimetterci.

Roberto Paolino

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