Canavese-Cerruti

LA  PIATTAFORMA INUTILE!!!!
Pubblichiamo integralmente la relazione di Giovanni Cerruti, presidente dei terminalisti genovesi,nella quale si giudica non solo costosissimo il progetto di piattaforma Maersk di Vado Ligure, ma anche sostanzialmente inutile, stante l’esubero dell’offerta attuale di teu dei porti liguri. Arrivare a 5 milioni di capacità di movimentazione, con uno scenario futuro ben lontano da questi numeri, significa sprecare risorse che andrebbero impiegate per superare gli attuali “colli di bottiglia” del sistema, vale a dire la carenza di infrastrutture ferroviarie e stradali…leggi.

I CONTI DELLA “SERVA”!!!
Vibrante replica del sig. Canavese, Presidente (di prossima scadenza) dell’autorità portuale di Savona alle affermazioni del terminalista genovese Giovanni Cerruti secondo il quale una piattaforma analoga come resa a quella di Porto Vado, a Voltri costerebbe la metà ed avrebbe una efficienza logistica di gran lunga superiore!…leggi… Il nostro non ha trovato di meglio che replicare facendo propri i “conti della serva” della multinazionale danese, forse dimenticando che, se e’ legittimo che ogni impresa faccia i suoi interessi, dimenticando quelli collettivi, non così si deve comportare il Presidente di un ente pubblico, che, sino a prova contraria, non rappresenta un privato, ma gli interessi del territorio, globalmente inteso

Quindi, ammesso e non concesso che per ogni teu, a Vado l’impresa spenda solo 21 euro contro cifre superiori di Voltri, vorremmo sapere quanti euro dovranno essere spesi dagli enti pubblici (Comuni, Provincia, Regione, Stato) per limitare il degrado della fascia costiera nel campo dell’inquinamento dell’aria, dell’acqua, del suolo e in quello acustico. Quanti stabilimenti balneari saranno costretti a chiudere i battenti (altro che bandiera blu!). Quale sarà la congestione del traffico pesante in entrata ed uscita dal porto; quale il deprezzamento degli immobili pubblici e privati; quale il costo dell’aumento delle spese sanitarie dovuto al picco delle patologie collegate, ecc. nsomma, al cittadino importa soprattutto, in un bilancio costi-benefici (che nessuno ha fatto ne’ intende fare) sapere quanto dovrà pagare in termini di qualità della vita, per consentire a Maersk di risparmiare il più possibile sulle sue operazioni portuali. Anche questo, se vogliamo, e’ un “conto della serva”, ma perlomeno ha il vantaggio di trattare gli sfigati abitanti di Porto Vado, come persone e non come numeri da usare a margine di “bilanci virtuosi”. 

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