Ho letto la sua dichiarazione di fine mandato, dalla quale emerge la volontà di comunicare ai suoi cittadini la soddisfazione di aver lavorato bene e di lasciare un comune efficiente, allegando elenco interventi con relative spese. Su questo non discuto perché non ho sia le competenze che i mezzi per verificare. Premettendo che la priorità di una buona amministrazione è quella di prendersi cura dei cittadini più deboli, vorrei fare una riflessione sul destino di Celle Ligure che in questo momento pare essere sulla via di una decadenza sempre più evidente: molte attività commerciali nel centro storico sono chiuse, manca la manutenzione, manca la pulizia delle strade, le spiagge sono piene di sassi, gli affitti troppo alti, le manifestazioni sono le stesse da anni, i sentieri nel bosco sono mal segnalati, un solo bagno pubblico e sporco, fermata centrale autobus sporca e da restaurare, il verde non sempre curato, illuminazione mancante, lavori pubblici che non finiscono mai…l’elenco potrebbe andare avanti per parecchie righe.
In questa situazione gli operatori turistici perdono l’entusiasmo. Celle avrebbe grandi potenzialità da sfruttare per fare turismo tutto l’anno: mare, spiagge, entroterra ricco di sentieri, clima mite, luoghi dove fare sport all’aria aperta in tutte le stagioni…Si potrebbero aprire delle nuove attività e rifiorirebbero quelle storiche.
Se Celle è considerato un paese turistico obbiettivo: portare più persone possibili.
Spero che le amministrazioni future possano invertire questa tendenza di desolazione che si respira ora. Buon lavoro a chi verrà!
Questo è il commento di Monica Siri su Facebook che ci trova totalmente d’accordo