Oltre il corona virus e alla chiusura, speriamo provvisoria, dell’ospedale a Cairo la scorsa settimana ci sono stati i valori del benzene che hanno raggiunto i picchi 42 volte più alti del limite annuale.
A rilevarli è stata l’Arpal.
Le concentrazioni di benzene, sempre secondo l’Arpal, sono da attribuirsi ad attività industriali e quindi si ipotizza come probabile fonte l’impianto dell’Italcoke.
L’azienda, dopo un’accurata indagine respinge ogni responsabilità e la Provincia richiede, quindi, un’indagine più approfondita.
Il Comune rimane in attesa delle verifiche verifica e di una comunicazione che escluda il coinvolgimento dell’azienda.