ATA. Quale altro impedimento c’è per il mancato pagamento di quanto spetta agli ex dipendenti

Appare sempre più inammissibile da parte di Ata il mancato pagamento delle liquidazioni e di una parte delle tredicesime agli ex dipendenti.
Dall’ultimo bilancio visibile sul sito di Ata (2021) leggo una voce chiamata “totale disponibilità liquide” per oltre 3,8 milioni di euro, e se aggiungo i 2.500.000 euro pagati da Seas, sfioriamo i sei milioni e mezzo. Quindi i soldi ci sono.
L’assessore Auxilia ieri l’atro ha dichiarato  che “ieri l’amministratore unico di Ata ha risposto comunicando che il commissario giudiziale il 31 dicembre ha chiesto integrazione e documentazione a supporto del piano di riparto presentato e che, bontà sua, in data di ieri ha esaudito la richiesta del commissario giudiziale. Francamente mi aspettavo che la esaudisse ben prima”….leggi  da Savona News

E’ evidente che il problema è tutto interno ad ATA e questo è inspiegabile perchè ATA è controllata direttamente dal Comune di Savona. E oramai sarà rimasto ben poco da controllare, visto che, dopo l’avvio di Seas srl, ATA è entrata definitivamente in liquidazione e al suo interno c’è solo l’Amministratore unico. Questo Amministratore unico deve unicamente portare a termine la liquidazione di un concordato, i cui numeri debbono essere oramai consolidati, visto che la procedura fu avviata nel 2018, vale a dire sei anni fa!.
Visto la liquidità dell’azienda non si comprende quale altro impedimento possa esserci per il mancato pagamento di quanto spetta agli ex dipendenti.
Sarebbe corretto che almeno gli interessati venissero informati sulla vera ragione di questo ritardo.
Spetta al Comune insistere per sapere le motivazioni del ritardo.
La data del 15 dicembre come termine per il pagamento era stata annunciata dall’Amministratore unico di ATA proprio nella commissione consiliare del novembre 2023.

Condividi

Lascia un commento