Alassio: Non ci resta che….. Jan Casella

Incredibile ma vero. A poche settimane dalle comunali, non esiste ancora una lista sfidante quella del super favorito ( per assenza di alternative) Marco Melgrati. Un caso singolare ad Alassio, dove, tradizionalmente, non sono mai mancati aspiranti sindaci e formazioni più o meno competitive ricche di personaggi spesso in cerca di autore. Questa volta però le opposizioni devono recitare il MEA CULPA.
Dove erano in questi 5 anni?  Come mai i componenti della minoranza non si sono mai fatti sentire? Le vittorie si costruiscono per tempo, non nascono per caso, ma se in 5 anni tratti la maggioranza sempre con i guanti bianchi, poi, non puoi pretendere di recuperare il gap quando mancano pochi giorni prima delle elezioni… le pesanti responsabilità per questa situazione di stallo alla vigilia del voto hanno nomi e cognomi facilmente identificabili. Non ci sorprende che, quasi tutti gli Invisibili di questi anni abbiano scelto di non ricandidarsi ….
È comprensibile dopo 5 anni di “oppofinzione” che si preferisca evitare il giudizio degli elettori… Semmai stupisce che ci sia ancora qualcuno tra loro che insiste a proporsi come panacea di ogni male dopo la prova offerta…bel coraggio! Stendiamo un velo, per carità di patria, sui candidati sindaco bruciati per i veti incrociati, sulla disorganizzazione, sui personalismi, sulle beghe da cortile cui si è assistito negli ultimi giorni…uno show davvero avvilente che spiega, almeno in parte, il clima di disaffezione che si respira in città, mai così apatica e indifferente sulle Amministrative. Non ci resta che… Jan Casella, ammesso che riesca a chiudere la sua lista, per avere una parvenza di confronto elettorale nella Città del Muretto. E con tutto il rispetto che si deve per l’alfiere della Sinistra radicale ( peraltro anch’ essa colpevolmente silente in questi anni), Alassio meritava di più.

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