Mentre proseguono le indagini della Procura per il rogo che ha distrutto la palazzina dell’Autorità Portuale di Savona (l’ultima ipotesi ha escluso il corto circuito) alcuni savonesi ci scrivono chiedendo come mai non è stato ancora reso pubblico un inventario delle cose andate distrutte.
Oltre al costo dell’immobile (8 milioni), i locali dell’Autorità Portuale contenevano mobili (alcuni di pregio), computer, altre apparecchiature e, soprattutto, alcune opere d’arte di notevole valore.
Si è salvato qualcosa?
A quanto ammonta il danno totale?
Sarebbe cosa corretta che i savonesi venissero informati a 10 mesi dal fatto
