A Carcare, dopo anni di brutte figura della Lega, si è rotto il patto col Pd?

La Lega ci aveva già provato nel 2013, quando dopo aver sfiduciato l’Amministrazione di centro destra del Sindaco Bologna, alle elezioni aveva appoggiato la lista del Pd inserendo addirittura ben tre candidati di simpatie leghiste in quella lista.

L’inciucio fallì e la nuova lista Bologna vinse alla grande.

L’accordo era nato in regione tra i Consiglieri Torterolo (lega) e Miceli (pd) e, nonostante quella sonora sconfitta, quell’accordo fu confermato anche nel 2018 quando, alle nuove elezioni con candidato Sindaco De Vecchi al posto di Bologna, ancora una volta la Lega  ruppe col centro destra e  si presentò da sola candidando Sindaco Francesco Legario con l’appoggio del segretario nazionale Rixi, dei Senatori Ripamonti e Bruzzone, del Segretario provinciale Sasso Del Verme e dell’onorevole Sara Foscolo.

Anche in questo caso doppia sconfitta (la lega dimezzò i voti e il pd perse le elezioni a favore di De Vecchi).

Che l’accordo tra Pd e Lega ci fosse non ci sono dubbi e oggi se n’è avuto un’altra ulteriore dimostrazione.

L’unico consigliere leghista eletto nel Consiglio comunale, Francesco Legario, dopo essere stato la maglia nera per le presenze (7 su 13 consigli) ha dato le dimissioni dimostrando qual era il vero interesse per presentarsi alle elezioni.

Restano ancora da chiarire i retroscena delle sue dimissioni in extremis prima del Consiglio in cui si doveva discutere la sua decadenza per le troppe assente non giustificate.

Anomalo anche  il caso che a proporre la decadenza del consigliere leghista sia stata la minoranza del Pd. Minoranza contro minoranza un fatto forse unico in Italia.

Chissà se il gesto dei consiglieri del PD contro il consigliere leghista segni la fine del patto Pd- lega contro la maggioranza?

 

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