Emergenza sanitaria nel savonese

Il servizio televisivo di ieri sera ha aperto una discussione sull’emergenza soprattutto nelle nostre zone. Iniziamo la disamina con alcuni dati
Non ci sono più medici di GR, San Martino ha bandito un concorso per 10 medici di pronto soccorso a tempo indeterminato si sono presentati
1 specialista
3 specializzandi
Così è in tutta Italia
Borse di studio per specializzarsi deserte per il 50%.
E questo è il primo grande problema.
Poi dobbiamo essere corretti e seri. La provincia di Savona supporta al massimo due ospedali.
Probabilmente chi gestiva la sanità in Liguria prima di Toti aveva ben presente la situazione, cercando di dare in gestione ai privati Albenga e Cairo era l’unico modo per evitare la chiusura o il declassamento di tali plessi ospedalieri.
Verremo travolti dalla crisi economica e dall’assenza di professionisti ma saremo fieri di affogare, cercando di mantenere in vita situazioni non più gestibili.
La rete ospedaliera disegnata negli anni 90 è incompatibile con la sanità 2022
Troppi localismi e discorsi privi di fondamento per cui unica possibilità per evitare agli utenti sacrifici, difficoltà, tenendo conto della situazione viabilità da terzo mondo (partendo da Albenga per recarsi a Savona abbiamo impiegato un ora e quaranta minuti) è tornare velocemente al progetto che con grande lungimiranza aveva portato avanti l’assessore Viale.
Grande Liguria dipartimento sanità.

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