VARAZZE

 

Il nostro Comune(1) – Qui Varazze
L’Amministrazione Delfino si è costituita parte civile. Un esempio da seguire!
Con due delibere della Giunta comunale del 3 novembre 2009

Varazze – E’ risaputo che i più dei cittadini non vengono a conoscenza delle iniziative e decisioni che i propri amministratori e Dirigenti di Settore adottano nell’ambito delle proprie competenze. Eppure, per legge,  il tutto viene affisso all’albo pretorio dei singoli Comuni: le delibere (sia di Consiglio che di Giunta comunale), le Determinazioni Dirigenziali, le Ordinanze, i bandi di gara, gli elenchi mensili dei permessi di costruire e dei controlli dell’attività edilizia. Consultazione degli atti che, se non programmata nel tempo, non consentono un regolare aggiornamento delle informazioni che ne scaturiscono. Ci siamo quindi proposti di svolgere un servizio ai lettori con una nuova rubrica Il nostro comune – Qui … che interesserà buona parte dei Comuni del savonese. In tale rubrica saranno pubblicate periodicamente le delibere, le determinazioni dirigenziali e  altri atti affissi che, a nostro parere, saranno ritenute più interessanti per gli argomenti trattati e che coinvolgono la collettività locale. Un compito non facile e impegnativo. Per esigenze di spazio e di sintesi, nell’intento di favorire una maggiore comprensione degli argomenti trattati, alcuni atti saranno parzialmente pubblicati (con esclusione di settori con descrizione prettamente tecniche o ripetitive o ritenute ininfluenti) che saranno indicati con [….].

Per sopperire a tali scelte e giustificate omissioni ci rendiamo disponibili ad inviare, via e-mail, un file con il testo integrale della delibera o atto riportato in sintesi, a tutti i lettori che ne faranno richiesta a: gilberto.costanza@alice.it .

Saranno graditi contatti con suggerimenti e commenti nel merito di quanto trattato nel documento sopra pubblicato e quelli che andremo a pubblicare.

Il tutto nella convinzione, nel nostro piccolo, di poter contribuire alla conoscenza delle problematiche che interessano i cittadini ed, in particolare, di renderli edotti sull’operato dei loro amministratori democraticamente eletti (Sindaco, Assessori e Consiglieri Comunali). Un dovere più che una scelta!    

*********

La Giunta Comunale del Comune di Varazze è composta dai signori:

DELFINO Giovanni – Sindaco

Deleghe:

VALLE Andrea – Vice Sindaco

Personale, Attività Produttive, Commercio, Pubblici Servizi, Attività artigianali, Suolo pubblico, Informatizzazione

GEROLAMO Carletto Assessore

Urbanistica, Sportello unico, Edilizia privata, Opere di trasformazione territoriale connesse a varianti

CERRUTI Giantonio – Assessore

Bilancio, Finanze, Tributi, Patrimonio, Partecipazione

FRANZONE Antonio – Assessore

Servizi sociali e sanitari, Volontariato, Protezione civile, Servizi demografici e cimiteriali

PATANE’ Angelo – Assessore

Lavori pubblici, Arredo urbano e segnaletica, Verde pubblico e giardini, Frazioni, Sport

ROLLETTI Giacomo – Assessore

Nettezza urbana, Discarica, Ambiente e qualità della vita, Sicurezza e prevenzione abusivismo

Dott. Antonello PACE

Segretario – Direttore Generale

 

Diamo inizio alla pubblicazione degli atti del Comune.

Comune di Varazze

(Provincia di Savona)

Verbale di deliberazione della Giunta Comunale n° 160 del 3 novembre 2009, oggetto: Decreto i ciazione a giudizio nel procedimento penale n. 4777/06/21 R.G.N.R. nei confronti di Papandrea Rocco. Costituzione del Comune di Varazze quale parte civile.

La Giunta Comunale

Visto il decreto di citazione a giudizio del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Savona, emesso nel procedimento penale n. 4777/06/21 R.G.N.R. nei confronti di: Papandrea Rocco [….] domiciliato a Varazze [….], assistito e difeso dagli Avv. Germano Giuliano e Opizzo Flavio del foro di Savona, difensori di fiducia, imputato

“a) del reato p. e p. dall’art. 44 comma 1 lettera b) D.P.R. 6 giugno 2001, n.380, perché quale committente dei lavori e costruttore, sulle pertinenze e nel fabbricato denominato “Riviera Medical Residence” sito a Varazze in Via Giovane Italia n. 34 e censito al catasto al foglio 45, mappale 754, eseguiva le sotto elencate opere edilizie in assenza del prescritto permesso di costruire:

1) ampliamento di una terrazza di pertinenza del fabbricato, posto sul lato ovest e tramite la quale si accede alla hall ed alla reception, ottenuto mediante l’allineamento del fronte al muro di confine ed al tratto di terrazzo già esistente, così da creare una nuova superficie utile di forma irregolare pari a circa 16,80 mq (avente dimensioni planimetriche medie di circa 3,50 per mt  4,80);

fatto accertato in Varazze il 4 settembre 2006, lavori eseguiti in data antecedente e prossima all’accertamento;

2) su un preesistente percorso che corre sui terreni di pertinenza del predetto

fabbricato, lavori di sbancamento mediante l’ausilio di un mezzo meccanico di

porzioni di terreno addossato al pendio roccioso sul lato est del tracciato stesso, spianamento della terra rimossa e spargimento di ghiaia sulla nuova sede viaria, rifacimento della recinzione posta sulla testa del muro di confine con i mappali 738 e 92, il tutto finalizzato all’allargamento, all’ampliamento ed alla sistemazione della sede viaria del predetto originario percorso;

fatto accertato in Varazze il 9 gennaio 2007, lavori in corso al momento dell’accertamento;

3) sulla terrazza abusiva di cui la punto 1) una struttura in elevazione in profili

metallici, costituita da colonne metalliche e da un impalcato orizzontale in travi di ferro e piano di calpestio in pannelli grecati di metallo, posta ad un’altezza di circa 6,45 mt dal piano di calpestio della suddetta terrazza;

fatto accertato in Varazze il 29 e 30 gennaio 2007, lavori in corso al momento

dell’accertamento;

4) lavori di sistemazione del porticato posto all’ingresso del fabbricato, consistenti nella pavimentazione dell’area, nella posa di controsoffittatura e nella demolizione di un pilastro della struttura portante del fabbricato stesso;

fatto accertato in Varazze il 29 e 30 gennaio 2007, lavori eseguiti in data antecedente e prossima all’accertamento;

5) prosecuzione dei lavori sistemazione del percorso viario di cui al punto 2) e suo utilizzo quale parcheggio per autovetture;

fatto accertato in Varazze il 29 e 30 gennaio 2007, lavori eseguiti in data antecedente e prossima all’accertamento;

6) prosecuzione dei lavori sulla struttura in elevazione in profilati metallici di cui al punto 3), consistenti nella posa di guaina bituminosa di impermeabilizzazione e nel rivestimento del frontalino con calcestruzzo;

fatto accertato in Varazze il 24 marzo 2007, lavori in corso al momento

dell’accertamento;

7) sui terreni di pertinenza del fabbricato, una nuova costruzione il legno avente le dimensioni di circa mt 6,00 per mt 3,00 per mt 2,50 di altezza, chiusa su tre lati e parzialmente aperta al quarto, con copertura in lamiera adibita a ricovero animali;

fatto accertato in Varazze il 16 novembre 2007, lavori eseguiti in data antecedente e prossima all’accertamento;

b) del reato p. e p. dall’art. 44 comma 1 lettera b) D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, perché quale committente dei lavori e costruttore proseguiva i sotto elencati lavori nonostante gli specificati ordini di sospensione emessi dal Comune di Varazze:

1) proseguiva i lavori di sistemazione del porticato all’ingresso del fabbricato di cui al punto 4) del capo a) nonostante l’ordine di sospensione degli stessi prot. n. 29807 del 29 agosto 2006;

fatto accertato in Varazze il 29 e 30 gennaio 2007;

2) proseguiva i lavori di sistemazione del percorso viario di cui al punto 2) del capo a) nonostante l’ordine di sospensione degli stessi prot. n. 867 del 9 gennaio 2007;

fatto accertato in Varazze il 29 e 30 gennaio 2007;

3) proseguiva i lavori sulla struttura in elevazione in profilati metallici di cui al punto 3) del capo a) nonostante l’ordine di sospensione degli stessi prot. n. 3597 del 30 gennaio 2007;

fatto accertato in Varazze il 24 marzo 2007”;

Ritenuto:

– di doversi costituire in giudizio quale parte civile, essendo questo Comune parte offesa dai reati sopra rubricati;

– di avvalersi del patrocinio dell’ Avv. Luca Viscardi, in atti dipendente di questo Comune in qualità di Responsabile del Servizio autonomo “Affari Giuridici e Legali”;

Visto l’art. 48 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 e ss. mm. e ii.;

Con votazione unanime espressa in modo palese

DELIBERA

1) di costituirsi parte civile nel giudizio sopra epigrafato;

2) di delegare a rappresentare e difendere il Comune di Varazze, in ogni fase e grado di giudizio, l’ Avv. Luca Viscardi del foro di Savona, conferendogli ogni più ampia facoltà di legge e di eleggere domicilio presso la nota casa comunale;

3) di demandare a successivo provvedimento l’impegno di spesa.

[….]

 

@ Riflessione e domande

Abbiamo inteso dare inizio alla rubrica con la pubblicazione della sopra riportata delibera di Giunta comunale (a cui ne seguirà un’altra di eguale argomento) poiché ci ha colpito la determinazione dimostrata dall’Amministrazione varazzina a perseguire il rispetto delle leggi. Cosa non riscontrata nella maggioranza dei Comuni del savonese e imperiese. Anzi… Sembra infatti che vi sia una ritrosia a costituirsi parte civile da parte degli Enti locali. Cosa che ci lascia piuttosto perplessi e delusi.  

In tante località della costa ligure, dove sono stati elevati centinaia di verbali  per il non rispetto delle norme edificatorie, le Amministrazioni sono state assenti nel costituirsi in giudizio quale parte civile in quanto parte offesa dai reati rilevati dagli Organi di controllo e perseguiti dall’Autorità Giudiziaria.

Non è un dovere di tutti gli Amministratori di far rispettare le leggi e norme vigenti nel proprio Comune? La maggioranza dei cittadini le rispettano e gradirebbero che tutti indistintamente le rispettassero. E’ un dovere civico di tutti ma, in particolare, lo deve essere per chi ricopre cariche istituzionali!

    Gilberto Costanza

e-mail: gilberto.costanza@alice.it

 

Condividi

Lascia un commento