TPL –  Il sindacato Faisa chiede un risarcimento, la risposta seccata della Presidente

La Faisa, il sindacato degli autoferrotranvieri, ha chiesto un risarcimento per i dipendenti alla dirigenza TPL dovuto ai turni non rispettati, agli spostamenti non pagati e alle pause contrattuali (1 ora) ridotte a 45 minuti. La richiesta di danni è retroattiva e quindi coinvolge anche i lavoratori in pensione. La cifra è molto alta, circa un milione.
Il sindacato sembra deciso ad andare avanti e spera che l’azienda voglia aprire una discussione, altrimenti si andrà per vie legali.
Non si è fatta attendere, come riporta il SECOLOXIX, la risposta della Presidente. Una risposta che appare irrispettosa e che denota un certo disprezzo per i lavoratori …Come noto il consiglio di amministrazione, da me presieduto è in scadenza. In questa fase ci occupiamo esclusivamente della gestione della normale amministrazione: il ricorso, quindi, verrà affrontato da chi ci succederà. Pertanto non ritengo corretto, ad oggi, esprimermi sui contenuti.
Meno male che decideranno i successori

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