Se la Sua riflessione sul concetto di democrazia partecipativa entrasse a far parte del DNA del PD ligure lo riterrei personalmente uno spiraglio di luce per la sinistra in Liguria, e più in generale in Italia. Purtroppo gli Amministratori espressi dal PD nell’ultimo deecennio (compreso purtroppo Giacobbe) sono sempre più spesso espressione di lobby e potentati economici e sempre di meno attenti alle esigenze del territorio e dei cittadini di cui ignorano le istanze, qando addirittura non le contrastano. Il progetto oggetto della sua riflessione, volendo anche ignorarne l’impatto ambientale e le conseguenze sulla qualità della vita dei cittadini vadesi, è palesemente in contrasto con qualsiasi logica economica. Il Piano industriale data ormai a 5 anni orsono e non tiene minimamente in conto la mutata realtà economica internazionale: si è assistito in questi anni ad uno stucchevole balletto dei dati occupazionali che nel tempo sono passati da 100 a 400 per tornare a oltre 600 in questi giorni. Nonostante queste incongruenze il gotha del suo partito domani orgnaizzerà in pompa magna un convegno, che dietro al titolo avveniristico, vuol essere l’ennesimo spot pubblicitario per il Presidente dell’Autorità Portuale. Addirittura, il candodato sindaco “trombato” a Vado Ligure si presenterà in qualità di moderatore come “Responsabile Economico della Segreteria PD di Savona”: povero PD!! Chiudo augurandole successi elettorali e coerenza con le sue dichiarazioni. Spillo Vadese