Riceviamo i complimenti da un Vadese: è bastato un articolo di uominiliberi… et voilà: i lavori di Via Sabazia a Vado Ligure si sono ripresi dalla loro alternante letargia

Anni fa, una nota campagna pubblicitaria di uno spray nasale era accompagnata dallo slogan “una spruzzata dura per 6 – 8 ore”. Si potrebbe trovare una analogia in uno degli ultimi articoli di Uomini Liberi in quanto è bastato un articolo e… et voilà: i lavori di Via Sabazia a Vado Ligure si sono ripresi dalla loro alternante letargia.
Passando questa mattina ho notato che velocemente è stato asportato quasi tutto il marciapiede nel tratto chiuso dai lavori, vedi mai che qualcuno proponga di utilizzarli per far transitare le persone senza dover fare il giro dell’oca.
Tralasciando per chi saranno gli effettivi benefici per aver diviso in questo modo la nostra Vado, vedo che comunque ci sono cantieri ovunque, girare per le nostre strade sta diventando un percorso ad ostacoli, un posto pericoloso per chi transita sia a piedi che in auto o moto.
Dalle mie parti abbiamo i figli mamma e i figli di nessuno in zona Penny si aprono scavi, si posano i tubi in platica per l’energia elettrica, e si richiude velocemente, mentre ad una decina di metri sull’ Aurelia ci sono scavi aperti da prima di Natale, con gli stessi tubi per l’energia elettrica già posati, ma nessuno che si sia degnato di richiudere. Questa situazione mette a dura prova chi deve scaricare la spesa nel portone, lasciando la macchina in mezzo all’ Aurelia, che ostacola la circolazione, già provata dal restringimento della careggiata, o da semafori dei lavori in corso.
Nel palazzo dove abito ci sono 2 persone anziane che fanno uso di deambulatori e credetemi che vederli passare in mezzo all’Aurelia per poter accedere alle loro abitazioni è veramente una cosa allucinante, ma non esistono percorsi alternativi percorribili senza il rischio di fratturarsi una caviglia.
Purtroppo le menti che hanno gestito cantieri e scavi non hanno minimamente pensato alle necessità dei residenti, mentre in contemporanea leggiamo su internet frasi d’effetto tipo “Due anni di cantieri, servirà pazienza per migliorare la qualità della vita” e “tempi certi, sostenibili e soprattutto rapidità di esecuzione dei lavori”
Vorrei sapere come una città spaccata in 2 ed un ponte più resistente ai carichi pesanti che vi transiteranno, potrà migliorare la qualità della vita, inoltre vorrei sapere come ci possano essere dei tempi certi quando sull’ Aurelia le persone che lavorano sono 4 al massimo e si presentano in maniera altalenante.
Forse anche qui serve una “spruzzata di Uomini Liberi”

Mirco Esposito

Uominiliberi ringrazia Mirco  per i complimenti. Troppo buono, non siamo così potenti ma la sua email ci fa molto piacere.  Bellissima l’immagine allegata. Grazie

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