PILLOLE POLITICHE OTTOBRINE di Massimo Arecco

Buon Sabato e buona Domenica a Tutti!
L’arrivo dell’Autunno, quest’anno, è coinciso con le elezioni politiche, per cui, oltre agli abituali argomenti locali, si sono aggiunti ulteriori spunti di discussione, ovviamente sviluppati “alla mia maniera”.

Il potere logora … chi ce l’ha!

Esattamente un anno fa, l’Avvocato Marco Russo assumeva la carica di Sindaco, in virtù di una chiara e netta vittoria.
A distanza di un anno, i risultati elettorali delle politiche hanno disegnato un quadro cittadino totalmente differente.
In primo luogo, hanno votato molti più savonesi rispetto alle scorse amministrative.
Poi, il centrodestra savonese ha incrementato considerevolmente i propri suffragi.
Infine, il PD locale ha sostanzialmente tenuto, nonostante “il sentiment” dei cittadini savonesi, nei confronti dell’Amministrazione Russo abbia decisamente virato in territorio negativo rispetto ad inizio mandato.
Se per pura ipotesi si fosse votato anche per le amministrative savonesi, il risultato elettorale sarebbe potuto essere nettamente differente rispetto a quello del 2021.
Non c’è che dire, un bel risultato davvero, raggiunto in un solo anno di governo cittadino.
Altro che “il potere logora chi non ce l’ha”: a Savona, il potere logora chi ce l’ha.

“Annuncite”

In una cosa la Giunta Russo non ha rivali: “l’annuncite”.
Anticipazioni, smentite, proclami, date calendarizzate e poi post post posticipate, riannunciate e rismentite.
Per ogni iniziativa oramai è prassi che il fattore tempo sia diventata la vera incognita del problema: che si parli di mercato, di studio dei flussi del traffico, di apertura e chiusura dei cantieri, o di questioni amministrative, è un continuo rincorrersi di rinvii e rimandi a chissà quando.
Paradossalmente, l’immobilismo, la mancanza di decisionismo, il rimandismo potrebbero essere la salvezza per i savonesi che, in ogni caso, nonostante tutto e tutti, sopravvivono ugualmente.

Ius soli, o lasciati soli

Volendo fare dell’amara ironia su temi seri, anzi drammatici, potrei affermare che, di questi tempi, l’unico vero argomento di cui la gente discute nei bar, nei giardini, o incontrandosi sotto i portici cittadini sia lo “ius soli”! In giro per la città non senti minimamente parlare del caro bollette, del rischio che possa scoppiare un conflitto nucleare, di perdita dei posti di lavoro, ma tutti discutono animatamente dell’urgente e improcrastinabile necessità di introdurre lo “ius soli”.
Evidentemente è proprio così che immaginano il mondo i signori e le signore della sinistra, altrimenti non avrebbero dedicato oltre un’ora di tempo per discutere e fare approvare dal Consiglio un ordine del giorno che introducesse il principio dello “ius soli” nello statuto comunale.
Quanta attenzione per tutelare i diritti degli altri, quanta passione oratoria nel difendere princìpi e valori!
Poi, una volta tornati nelle proprie case, a quei poveracci che dormono in spiaggia, o sulle panchine, sgangherate, ma pitturate di fresco, o dentro i dehors di Via Paleocapa, non pensa più alcuno.
A costoro, più che allo “ius soli” interesserebbe non essere “lasciati soli”.

Buon fine settimana e buon Ottobre
Massimo Arecco
Consigliere comunale di FdI

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