PILLOLE POLITICHE MARZOLINE

Ben ritrovati a Tutti e buon fine settimana.
Anche oggi sono tornato per narrarVi in sintesi la mia personalissima versione degli ultimi accadimenti politici savonesi.

E ora?
E ora che hanno chiuso “a muzzo” alcune vie cittadine?
E ora che hanno ammorbato Piazza Mameli, Via Guidobono, Via Boselli, Via Montenotte e C.so Mazzini con le esalazioni degli scarichi degli automezzi?
E ora che hanno tolto buona parte dei parcheggi in centro?
E ora che hanno rimesso fioriere vecchie di trent’anni nelle nuove aree pedonali?
E ora, solamente ora, che hanno combinato tutto ‘sto pandemonio, prevedono di assumere un mobility manager: che riapra le strade chiuse e studi una vera pedonalizzazione, che liberi dal gas di scarico delle auto Piazza Mameli, Via Guidobono, Via Montenotte e C.so Mazzini, che reperisca i parcheggi di cintura e riorganizzi per benino i posti auto in centro, che tolga quelle orribili fioriere di cemento, che progetti la mobilità tenendo finalmente conto del trasporto pubblico, della mobilità green, delle piste ciclabili, ecc. ecc.
Chi ha coniato il proverbio “chiudere le porte quando i buoi sono scappati”, probabilmente, si riferiva a Savona, che, a questo punto, ha tutti i titoli per ambire alla candidatura di: capitale italiana della “mobilità in-sostenibile”.

AUTOironia, per non ammalarci di amaxofobia
La maggioranza ha votato un bilancio in cui è stato previsto, per il prossimo anno, un aumento delle multe di almeno 600.000euro.
A pensarci bene, un’amministrazione che preveda un tale incremento “monstre” per le sanzioni stradali, dimostra di giudicare gli automobilisti savonesi sia alla stregua di altrettanti bancomat, sia come una massa di indisciplinati cronici al volante, che “ne combinano di ogni” per le strade cittadine.
Insomma, in entrambi i casi, tali pregiudizi nei nostri confronti sono poco lusinghieri, li definirei addirittura AUTOfobici.
A questo punto, ci vedremo costretti a porre in atto una forma di protesta pacifista e turbo ambientalista.
Alle scelte della Giunta opporremo le armi della fantasia e dell’AUTOironia, per non ammalarci di amaxofobia.
Automobilisti savonesi, facciamo il fioretto che, per un anno intero, parcheggeremo in centro solamente in modo regolare e consapevole, anche se ci hanno tolto buona parte dei posti auto!
E ancora: AUTOimponiamoci di applicare il codice della strada alla perfezione, manco avessimo frequentato la scuola guida nella Svizzera tedesca.
Infine, AUTOscegliamo di spostarci preferibilmente a piedi: anche se abitiamo a Madonna del Monte, al Maschio, o alla Conca verde, anche se non siamo più tanto giovani, anche se abbiamo bambini piccoli da accompagnare a scuola o in palestra, anche se soffriamo di sciatica e alluce valgo, anche se scegliamo di fare acquisti dal commerciante di fiducia in centro anziché al centro commerciale, anche se torniamo a casa carichi con le borse della spesa, anche se la più vicina fermata del bus è a chilometri di distanza da casa nostra, e chi più ne ha più ne metta.
Affidandoci a San Cristoforo, il patrono degli automobilisti, non temeremo verbali, sanzioni, ganasce, palette, fischietti, divieti di sosta, limiti di velocità e soste vietate, ma, soprattutto, eviteremo di beccare le multe, non doneremo ulteriori denari al Comune di Savona, saremo tutti più magri e più in forma che mai, contribuiremo alla lotta contro l’amaxofobia.
In attesa di spostarci unicamente con il teletrasporto, potremo consolarci proponendo l’AUTOcandidatura di Savona a: capitale italiana della “mobilità gambe in spalla” … multe free!

“Mai detto di voler chiudere al traffico Via Paleocapa”
L’Assessore alla mobilità sostenibile e alle politiche di trasporto pubblico ha dichiarato: “mai detto di voler chiudere al traffico Via Paleocapa”.
L’avrà mai detto? forse sì, forse no!
L’avrà pensato, ci avrà ripensato, e poi riripensato? … chissà!
Eppure, scritto, l’hanno scritto: nell’Agenda, la proposta è “scolpita” a chiare lettere (anche se seguìto da un birichino, malizioso e ammiccante punto interrogativo).
Con la brochure sotto gli occhi, sempre nella stessa pagina, non passa inosservato un altro punto cardine del programma che, considerata l’aria che tira in materia di mobilità e posti auto, sarebbe un vero peccato (!) non applicare da subito: “l’estensione dei marciapiedi del centro ottocentesco, con conseguente riduzione della carreggiata”.
Non fosse mai che, con questa Amministrazione, alla fine del mandato, nel centro cittadino, dovesse restare ancora qualche parcheggio (!)
Savona non sarà ancora diventata capitale italiana della cultura, ma, di sicuro, è già stata elevata di diritto tra le città europee meno “parking friendly” della penisola.
Anche questo è Agenda

Buon fine settimana
Massimo Arecco
Consigliere comunale di FdI

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