Pensiero domenicale: Oggi qui domani là

È il titolo di una celebre canzone di Patty Pravo, ma è anche il modo di fare politica oggi. Basta ideali basta coerenza prima viene la poltrona.
Lega- Fi -FdI – Noi con l’Italia: Coalizione che nel 2018 sosteneva Canepa ad Alassio.
Lista Civica – Forza Imperia Lista Civica – Progetto Imperia, Lista Civica – Vince Imperia Fratelli d’Italia con Giorgia Meloni. Lega Salvini. Questa è la lista che sosteneva Lanteri ad Imperia.
Come si evince il centro destra e in particolare la Lega si schierarono contro Melgrati ad Alassio e contro Scajola ad Imperia.
Nonostante la corazzata si presentasse unita perse in entrambi i comuni da liste civiche.
Alle prossime elezioni sia ad Alassio che ad Imperia Lega e forza Italia si presenteranno con liste in comune con i sindaci uscenti: Melgrati e Scajola.
La notizia di oggi è che ad Imperia Fratelli d’Italia coerentemente, si presenterà con una lista propria e un proprio candidato Sindaco.
Attenzione non scordate che Imperia avendo più di 15000 abitanti avrà il ballottaggio, per cui facilmente se Scajola non vincesse al primo turno Fratelli di Italia farà apparentamento con il Sindaco uscente.
Voglio insieme a voi ripercorrere quanto accadde cinque anni fa e quanto viene dichiarato oggi per giustificare la giravolta politica:
– Cambiano veloci le cose sotto il sole di Alassio. Un giorno sei amico, il giorno dopo nemico. Un giorno sei sulla barricata opposta, il giorno dopo nella stessa lista. Quello che resta è una canea di insulti. Questo è un breve riassunto di un articolo del secolo di cinque anni fa che descriveva alla perfezione il clima che si respirava allora in città e che si è respirato per tutta la legislatura.
Imperia – 25 febbraio 2023 News “Io non sono il centrodestra. Sono stato eletto sindaco di Imperia contro il centrodestra, contro il centrosinistra, contro la sinistra e contro la destra.
E’ stata una proposta di crescita della città rivolta ai cittadini. Proseguo nella stessa direzione, non ho chiesto appoggi a nessuno, ho chiesto il consenso degli imperiesi ed ho dichiarato che il mio partito è Imperia, gli imperiesi”. E queste sono le dichiarazioni recentissime al riguardo di una possibile alleanza di centro destra da parte di Scajola, insomma dice le carte le do io, entrate in punta di piedi e alle mie condizioni.
Sia ad Alassio che ad Imperia Lega e FdI hanno cercato di costruire liste alternative ai Sindaci uscenti. Ad Imperia Lega e Fratelli d’Italia avevano già individuato il candidato Sindaco da contrapporre a Scajola. Per questi motivi Monica Gatti storica rappresentante della Lega veniva espulsa dal movimento per aver annunciato l’uscita dal gruppo lega e l’ingresso nel gruppo misto ecco le sue motivazioni che l’hanno portata a una decisione tanto grave: “comunico la volontà di distaccarmi dal gruppo lega Liguria Salvini e entrare nel gruppo misto. Auguro alla Lega di ritornare ad essere quella che conoscevo. Sono soddisfatta del lavoro fatto nella città che grazie al sindaco Scajola è cresciuta molto. Nel mio futuro sento la necessità di appoggiarlo e come me molti altri”
Ricordiamo che la Gatti era il capo gruppo della lega in consiglio comunale, tenete ben presente la data dell’espulsione 2 febbraio 2023.
Altra data significativa 21 febbraio 2023 solo dico solo 20 giorni dopo ecco cosa accade: a Imperia la primavera è sbocciata in anticipo, almeno politicamente. Si avvicinano le elezioni amministrative e vengono svelate le carte per intese e coalizioni. Una su tutte è quella della Lega che alle elezioni per le comunali di Imperia appoggerà il sindaco uscente Claudio Scajola.
Sto riportando articoli e dichiarazioni virgolettate dei protagonisti di questa vicenda pubblicati e consultabili, in quanto non voglio togliere ne aggiungere alla cronaca, neppure un virgola.vPer concludere la carrellata di articoli e dichiarazioni quello della Lega provinciale savonese che comunica l’appoggio a Melgrati: “La Lega è pronta a correre a sostegno della lista guidata dal sindaco uscente Marco Melgrati”
In tanti vi chiederete ma come fanno a passare in un batter d’occhio dall’opposizione alle posizioni attuali?
Rispondo subito:
in parecchi comuni della Provincia abbiamo una lega di lotta all’opposizione e contemporaneamente una di governo che sostiene a seconda dei casi le varie maggioranze.
Purtroppo durante questi anni non rispettando l’esito delle elezioni e neppure chi insieme a loro ha fatto parte delle varie liste elettorali, non hanno prodotto un’opposizione incisiva, anzi direi non hanno fatto proprio opposizione.
Queste situazioni ambigue chiaramente disorientano l’elettore che,  i dati lo confermano, persino alle elezioni del proprio comune disertano i seggi, ingrossando sempre più le quote degli astensionisti
La politica dell’alternanza è un valore democratico che oggi rappresenta poco o niente.
Abbiamo una classe politica sgangherata urlante maleducata che non rappresenta, più nulla non ha ideali né idee.
È diventato un modo di fare comune, dire una cosa oggi, cambiare idea domani, non c’è cultura politica non esiste preparazione.
Si continua a costruire cartelli elettorali tra chi non si può sopportare e che anche vincendo continuerà a non sopportarsi. La maggioranza in regione insegna.
Imbonitori, urlatori pensano solo e sempre alle prossime elezioni e mai alle prossime generazioni. In alcuni casi neppure agli interessi generali, o di partito, ma a quelli di una stretta cerchia di amici che devono essere tutelati ad ogni costo.
La serietà è quando il dire e fare camminano di pari passo
Cosa che oggi in politica non avviene a partire dal centro fino ad arrivare alla periferia

 Roberto Paolino

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