Non è possibile sia accaduto sicuramente è colpa mia ho alzato la voce l’ho innervosito.
Questa potrebbe essere la riflessione di una donna la prima volta che subisce una violenza dal compagno,per non vedere la realtà, cioè che sta insieme a uno stronzo che alza le mani. Cerca giustificazioni pensa che è colpa sua ed è sicura che non accadrà più invece purtroppo è l’inizio di un incubo senza fine.
Molte volte purtroppo la situazione può degenerare fino alle estreme conseguenze.Per cui al primo episodio scappate via ma soprattutto non abbiate vergogna parlatene con chi vi vuole bene e può aiutarvi,ma soprattutto non copriteli denunciate.
Il 25 novembre deve essere ogni giorno dobbiamo tenere alta l’attenzione e la guardia perché ogni anno è davvero una strage.
Quante violenze avvengono tra le mura domestiche, trasformando la tua casa dove dovresti sentirti protetta in una trappola un luogo di terrore e paura.
Sappiate che non si dimostra di essere forti picchiando una donna e non si sfogano le vostre frustrazioni su di lei e chi scende così in basso e solo un vigliacco.
La società deve intervenire con ogni mezzo non lasciamo sole le donne che si espongono perché davvero è un atto di grande coraggio denunciando magari il padre dei loro figli.
Un antico detto recita quando una donna piange Dio conta le lacrime,ricordiamoci uomini che chi ci ha donato la vita la nostra mamma è una Donna.
Per tutte le violenze consumate su di Lei,
per tutte le umiliazioni che ha subito,
per il suo corpo che avete sfruttato,
per la sua intelligenza che avete calpestato,
per l’ignoranza in cui l’avete lasciata,
per la libertà che le avete negato,
per la bocca che le avete tappato,
per le ali che le avete tagliato,
per tutto questo:
in piedi, Signori, davanti ad una Donna.
(William Shakespeare
Buona domenica.
Roberto Paolino
