Nel PD l’assenza di politica non è una novità

Il sindaco di Savona Marco Russo (PD) a corto di proposte per risolvere i problemi che affliggono il capoluogo non trova di meglio che schierarsi contro la guerra in Ucraina.
Il guerrafondaio segretario del PD Enrico Letta sulla crisi ucraina non usa mezzi termini “l’Italia condanni senza ambiguità l’attacco all’Ucraina e, insieme agli alleati, reagire a questa sfida senza precedenti ai principi di libertà e democrazia in Europa. I comodi terzismi son stati spenti dalle bombe di Putin; ora è o di qua o di là”.
Il fatto che per la sua storia recente e passata l’Ucraina non potesse stare né di qua né di là, almeno per il momento, lo espresse già profeticamente nel 2014 l’ex Segretario di Stato degli Stati Uniti d’America sotto la presidenza Nixon e premio Nobel per la pace Henry Kissinger, uno che di guerre se ne intende bene (LEGGI).

Kissinger – Letta

Secondo Kissinger “troppo spesso la questione ucraina viene presentata come una resa dei conti: se l’Ucraina si unisce all’Est o all’Ovest. Ma se l’Ucraina vuole sopravvivere e prosperare, non deve essere l’avamposto di nessuna delle due parti contro l’altra: dovrebbe fungere da ponte tra di loro”.

Nel PD (e più in generale nel panorama delle classi dirigenti italiane) l’assenza di politica non è una novità.

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