La scuola brancola nel caos più assoluto

A. Venturelli

A meno di un mese dal presunto avvio delle lezioni, la scuola brancola nel caos più assoluto.
Le continue giravolte, basate su una campagna esclusivamente fatta di proclami da parte del Ministro – auto ripescatosi Preside non fanno che generare dubbi e preoccupazioni tra alunni, famiglie, insegnanti e addetti del mondo scuola.
Non si conosce ancora in quale modo verranno evitate le classi pollaio e mantenuta la distanza di sicurezza, non si sa se gli alunni dovranno sedere su improbabili e scomodi banchi con rotelle (a proposito, qualcuno può ricordare al Ministro, che peraltro da insegnante dovrebbe saperlo, che la quasi totalità dei banchi delle nostre scuole è già monoposto e che la distanza si deve contare tra gli alunni e non tra i banchi?), non è ancora dato sapere se verrà imposto o meno l’uso delle mascherine anche ai più piccoli.
Come già evidenziato in una precedente nota, è stato sprecato tempo prezioso per dare vita ad un piano Marshall dell’edilizia scolastica ed ora si prova a correre ai ripari scaricando le responsabilità sugli enti locali e sulle scuole stesse.
Nello specifico, a Savona sono stati destinati poco più di 200 mila euro per l’adeguamento degli istituti, una cifra altamente al di sotto delle necessità (chiunque abbia avuto a che fare con ristrutturazioni e messe a norma può facilmente fare il conto di quanto siano insufficienti quei danari per i 14 plessi scolastici cittadini), con tempistiche inverosimili.
Al solito, solo gli sforzi delle scuole e degli enti locali, riusciranno a sopperire l’inconclusività del governo

Consiglieri ed Assessori della Lista Civica
Alessandro De Lucis, Giancarlo Dogliotti, Alberto Marbotto, Maurizio Scaramuzza, Andrea Sotgiu, Alessandro Venturelli

Condividi

Lascia un commento