La politica cellese in questi ultimi 50 anni è riuscita ad anestetizzare mortalmente le coscienze di noi Cittadini

Da Luigi Bertoldi sempre considerazioni meditate e realistiche sulla politica cellese.

Che la politica cellese in questi ultimi 50 anni sia riuscita ad anestetizzare mortalmente le coscienze di noi Cittadini cellesi, se vogliamo guardare la realtà, RISPONDE A VERITÀ❗

E i cellesi poco o niente hanno fatto per contrastare questo dato di fatto:
– nel migliore dei casi ignorando/ girandosi dall’altra parte per non vedere,
– nei casi peggiori abbiamo anche dovuto assistere e, in maniera sconcertante stiamo ancora una volta assistendo, al rimescolamento dei politici (chi si incensava di essere avversario giurato del “potere costituito” oggi parrebbe che ci si sia alleato, facendo, in chi se ne è accorto, scattare la domanda: a che pro? Perché l’inversione di rotta a 180°❓).

Quel che è certo è che a Celle tutto è fumoso, non trasparente, machiavellico.

Che sia perché a Celle, molto più che in altri comuni, le grandi operazioni immobiliari passate, presenti e future:
Rilevato Ferroviario,
Pescetto,
Colonie Bergamasche,
Colonie Milanesi,
Olmo,
svincoli alberghieri
facciano la grande differenza❓❓

“Casualmente” ognuna di queste mega operazioni immobiliari
ha avuto/ha/avrà bisogno
non di semplici permessi adeguandosi a ciò che prevedono le prescrizioni vigenti, ma di “concessioni”, di allargamenti delle maglie dei vincoli da parte della politica
regionale/
provinciale/
comunale

per adeguare/
superare/
modificare
i vincoli paesaggistici a quel che si vuole costruire (in generale cambi di destinazione d’uso ed ampliamenti).

E infine la domanda cardine:
“perché i politici sono quasi sempre disponibili ad allargare le maglie ❓❓

Queste domande, questi dubbi sempre attuali rendono insopportabile la politica.

Carla Venturino

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