La poca considerazione di Forza Italia per la città di Savona

Forza Italia a Savona ha un assessore super votato, Piero Santi, una amministratrice storica come l’assessore Ileana Romagnoli, altri consiglieri, parecchi militanti e simpatizzanti, eppure strategicamente per Forza Italia la città di Savona vale poco o niente e non se ne capisce il motivo.

Tralasciamo che Savona è da sempre dominata dal ponente, sulla faccenda abbiamo già scritto parecchie volte, ricordiamo solo che il super assessore al Bilancio, per molti il vero Sindaco, il forzista Montaldo non è di Savona ma di Laigueglia.

Prendiamo in considerazione le candidature per le prossime elezioni regionali:

il bravo Eraldo Ciangherotti è di Albenga, Pietro Balestra è di Villanova di Albenga, Fabrizio Ghione è di Cairo, la carneade Valeria Grippo Palmieri proviene anche lei da Cairo, rimane Doriana Rodino che è assessore a Savona ma viene da Pavia e pare abbia origini valbormidesi.

Su 5 nemmeno un savonese (chissà se qualcuno avrà chiesto la disponibilità a Santi?) eppure Forza Italia in queste elezioni punta ad ottenere 2 seggi.

Uno sicuro passa da Genova, l’altro se lo dovrebbero giocare Savona e Imperia.

In teoria a Savona sarebbe più facile far scattare il secondo seggio visto che ha un maggior numero di votanti, ma gli strateghi del partito vorrebbero farlo uscire da Imperia (imposizione di Scajola?), quindi la loro strategia è stata quella di aver designato a Savona candidati non savonesi e deboli per cercare di prendere più voti ad Imperia ed ottenere lì, il seggio

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