Lega vai avanti nonostante i dissidenti.

Cari leghisti savonesi, non prendiamoci in giro. L’esclusione di Paolo Ardenti come candidato alle regionali 2020 insieme a tutte le conseguenze, sottolineo solo in valbormida, con le dimissioni guarda caso di tutti i suoi fedeli dal partito, è la naturale conseguenza del capriccio di una parte della minoranza al congresso di qualche anno fa, non volenterosa o matura a sufficienza di accettarne l’esito.

Quel congresso provinciale fu l’unico dei quattro in tutta la Regione Liguria a non essere con lista unitaria. La forzatura fu un segnale indirizzato al leader ligure RIXI.

Ardenti contro Ripamonti. Vince Ripamonti inizia la diaspora. Dello stesso periodo la famosa chat anti-Salvini, che procurò altre dimissioni e qualche inchiesta dei probiviri.

Fatto sta che la Lega sarà ugualmente pronta per le elezioni nonostante i fuoriusciti e sia la Riviera che l’Entroterra hanno i loro candidati da votare.

Leghista ottimista

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