La casa è un diritto, sono d’accordo, ma per chi se la guadagna lavorando seriamente. 

 

Stanno girando altri tipi di manifesti elettorali dove si esclama che la casa è un diritto. Su questo concetto sono perfettamente d’accordo, perché è disumano che un onesto lavoratore, non possa avere una propria casa e spesso si debba trovare a dover dormire dentro una automobile. Certamente per aiutare chi ne ha bisogno, bisogna impegnare lo stato a farlo impiegando molte risorse economiche. Colui che deve essere aiutato, però deve dimostrare di essere disposto a lavorare, secondo le proprie capacità, e non deve poltrire tutto il giorno magari seduto al bar a bene litri di birra, magari facendo danni, come si sta giornalmente verificando sempre più spesso.

Anche Crisanti non credo sia logico che finisca in Parlamento.

I tele virologi e anche peggio i telemicrobiologi che di malati non ne vedono mai per colpa dei mass midia sono diventati famosi e conosciuti dopo le centinaia di apparizioni in vari programmi televisivi condotti spesso da giornalisti incompetenti che chiamavano in trasmissione sempre gli stessi soggetti a contraddirsi spesso e volentieri e a far pubblicità ai propri libri pubblicitari di se stessi. Come imitava bene Crisanti era il buon Crozza che ne esaltava le caratteristiche più depressive e tremebonde. Ora, che questi personaggi vengano candidati, pur senza alcuna esperienza politica, solo credendo che possano rivoluzionare lo stato generale della Sanità Pubblica in Italia non è assolutamente logico: non sono gli uomini giusti al posto giusto!

Renato Giusto consigliere comunale  a Savona

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