Il teatro Chiabrera simbolo della savonesità

Il teatro di piazza Diaz è il più grande teatro cittadino e della provincia ed è intitolato al poeta e drammaturgo Gabriello Chiabrera savonese doc. Venne inaugurato il primo ottobre 1853. Fu progettato dall’architetto Carlo Falconieri. Le sculture sulla facciata neoclassica rappresentano sui due piedistalli Carlo Goldoni e Vittorio Alfieri dello scultore genovese Santo Varni grande collezionista.

Nelle due nicchie Metastasio e Gioacchino Rossini dello scultore savonese Antonio Brilla.

G. Chiabrera

Nel timpano del frontone è  l’altorilievo, Gabriello Chiabrera presenta il poema Amedeide al duca Carlo Emanuele I di Savoia sempre dello scultore Antonio Brilla. Sopra la cornice del frontone Apollo Citaredo dello scultore Giovanni Battista Frumento. Il teatro quindi rievoca con grande intensità due grandi Savonesi: in primis il grande Gabriello Chiabrera che scrisse numerose opere entrate a far parte del patrimonio letterario Italiano.

Voglio citare una frase che celebra la nostra Patrona, da pochi giorni festeggiata il 18 marzo la Madonna di Misericordia: ‘in mare irato in subita procella invoco Te nostra benigna Stella‘  l’altro grande personaggio savonese lo scultore Antonio Brilla anch’esso molto legato alla nostra Patrona la Madonna di misericordia che la raffigurò in molte statue di terraglia bianca ed una anche in avorio riconoscibili dalla espressione ‘Orsolina’ con le braccia abbassate in segno di accoglimento.

Il teatro Chiabrera quindi è un importante simbolo della Savonesità che andrà assolutamente rivalutata ed esaltata!

Renato Giusto

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