Eraldo Ciangherotti

IL VESCOVO  BLINDA IL PUPILLO CIANGHEROTTI  AD ALBENGA
Chi aveva ancora dubbi sul peso della Diocesi di Albenga  nelle beghe comunali  ingaune dovrà ricredersi. Quando  Il Vescovo ordina qualcosa Il Sindaco Rosy Guarnieri scatta subito sull’attenti e obbedisce. La cronaca degli ultimi giorni ne è la prova: Nei giorni scorsi la Guarnieri aveva ufficializzato il “licenziamento” di Eraldo Ciangherotti dalla Giunta. 
Poi  su pressione della Diocesi Il Sindaco ha dovuto fare un’ umiliante marcia indietro. Ciangherotti resta ancora una volta in sella, nonostante le critiche al Sindaco e ai colleghi della maggioranza. E’ intoccabile. Persino Bruno Robello Defilippis che aveva osato farne un bersaglio del suo blog satirico è stato costretto a porgergli deferenti scuse e lascerà la redazione del sito Web. Alessandro Chirivì che già si sentiva nuovo assessore al posto di Ciangherotti, è rimasto ancora una volta a bocca asciutta …Chi ha perso la faccia in questa occasione è ovviamente il Sindaco che dimostra di essere subalterna alla galassia ecclesiastica e priva di margine discrezionale. Più che un Sindaco un prestanome della Curia. Ciangherotti è il grande vincitore del rimpasto. Ha salvato la poltrona e lo stipendio di Assessore,  potrà continuare a pontificare su tutto, incurante dei mal di pancia dei suoi colleghi e della Cittadinanza. Che dire, avere “Santi in paradiso” è la miglior polizza vita…
Una critica però la facciamo anche al pupillo del Vescovo.  Dove è finito il furore contro le” losche pratiche edilizie comunali”  che lui aveva denunciato? Che fine ha fatto il la sua  crociata contro i politici prezzolati? Non diceva di  voler tornare alla  professione di medico? Che anche per l’irreprensibile Ciangherotti la poltrona (con relativo ricco stipendio) valga di più della coerenza?
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