DI TULLIO O BATTAGLIA È UNA FINTA SCELTA

DI TULLIO O BATTAGLIA È UNA FINTA SCELTA.
 Vero è che tra i due si sceglierà il nuovo Sindaco, ma non è che chi perde lascia; i savonesi, infatti, si ritroveranno il partecipante perdente come vice Sindaco o come assessore.
Non si è mai visto che chi partecipa alle primarie nel partito poi vincente alle elezioni, non riceva nessun incarico.

Per niente l’Udc, che di poltrone se ne intende, è l’unico partito di coalizione che partecipa alle primarie per chissà quali promesse.

Lo stesso vale per coloro che appoggiano i candidati, qualunque sia il vincitore i savonesi non si libereranno di Martino, Larosa, Zunino, Ruggeri che aiutano la Battaglia ma neanche di Lirosi, Apicella, Di Padova, Lugaro che sponsorizzano Di Tullio; qualche poltrona la otterranno pure i fans del perdente se non altro per l’impegno profuso e per loro qualità di saltare sempre sul carro del vincente. 

Ci sono poi i partiti che si presentano da soli (Anima Savona, Cittadini di Savona e chissà quanti altri), sapendo già con chi si schiereranno nell’eventuale ballottaggio e, in questo caso, al candidato Sindaco del PD si dovrà aggiungere anche l’appoggio della lista di sinistra mai restia ad accettare qualche poltrona.

Insomma niente di nuovo e, se è vero quello che si vocifera di come alcuni hanno raccolto le firme per le primarie, non si prospetta neanche nulla di buono

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