Deiezioni cani, ecco come la pensa il consigliere Fabio Orsi (pensierolibero.zero)

Qualche chiarimento al netto della vignetta che, al solito, è spassosa. Se qualcuno vuole leggere come io la pensi   pubblicate  il mio post sulla mia pagina e non la libera interpretazione giornalistica nell’articolo che riporta.
Il problema a Savona città ormai è fuori controllo. Un mio caro amico, che da anni vive a Roma, mi diceva che la situazione è, anche nel centro, ben peggio rispetto alla capitale. Faccio queste considerazioni:
Poiché il pulito porta il pulito comincerei con mettere ad ogni angolo di strada distributori automatici di guanti (tipo supermercato) e sacchetti cosicché non ci siano più scuse per i maleducati padroni. Dopo di chè grazie all’aumento della forza lavoro di quasi venti unità dei vigili urbani credo che aumentare il presidio “in borghese” aiuterebbe. Insieme all’ordine e alla sicurezza aiuti anche a “colpire” qualche incivile e “distratto”con multe che possono arrivare a 250 euro.
Infine se nulla funziona, non resta che adottare ciò che fanno in alcune città “nordiche” e cioè l’obbligo, oltre alla piastrina di riconoscimento anche quello della schedatura del codice genetico del cane che lo individua e collega al padrone: esame in realtà banale che commissiona il veterinario alla prima visita.
Sembra “una caccia alle streghe” ma invece deve essere ormai una vera crociata, se non bastano le buone intenzioni il padrone incivile lo colpisci recapitandogli una bella multa (con spese di esame a carico) una volta rintracciata la provenienza delle deiezioni.
Qui però non si fa nulla. Meglio non rischiare di essere impopolari e fare arrabbiare qualcuno. La vicenda di qualche anno fa del Sindaco Caprioglio docet.
Figurati se un sindaco ha il coraggio a due anni dalle Elezioni….
Cambiasse il Sindaco, chissà mai..

Fabio Orsi

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