Consigli non richiesti agli ANTI MELGRATI

Inutile girarci intorno. Alle comunali alassine Melgrati è nettamente favorito. Viene da 5 anni di Amministrazione con tutto quello che consegue (visibilità, favori, clientele, etc…) , senza contare tutti gli altri precedenti, ha una squadra forte ed è sostenuto dal centrodestra compatto tradizionalmente forte nella Città del Muretto. In più in questi anni, checché ne dicano i componenti della minoranza consiliare, ha avuto vita estremamente facile, data la latitanza dell’opposizione. Dunque risultato già scritto? Non siamo Nostradamus, ma diciamo che è, quantomeno, “altamente probabile” il poker del primi cittadino in carica . Con l’occasione però, ci sentiamo di dare qualche consiglio non richiesto agli anti Melgrati, ammesso che riescano a chiudere questa benedetta lista in tempo utile per concorrere alle elezioni (se non per vincere almeno per cercare di recuperare il gap…)

1) IL CANDIDATO SINDACO: inutile investire su un perfetto sconosciuto, a poche settimane dal voto, non c’è il tempo materiale né il budget adeguato per farlo conoscere. Tanto vale, a questo punto, fare di necessità virtù e puntare su un candidato già molto noto come potrebbe essere Canepa, Casella o lo stesso Avogadro. Con l’avvertenza però che il buon Casella, a differenza dei due ex Sindaci, ha il marchio del comunista duro e puro, cosa che in una città come Alassio potrebbe essere un handicap…

2) LA LISTA: sarebbe masochista la scelta della frammentazione. Serve un’unica lista (formalmente civica per intercettare voti a destra e a manca, ma sostenuta da tutti i partiti che non si riconoscono nell’ attuale amministrazione). Chi minaccia di andare solo al voto se non lo candidano sindaco della coalizione, si metta in testa che divisi non si va da nessuna parte…

3) LA SQUADRA: È necessario avere in lista anche esponenti di centrodestra come ad es. Leone, Lucchini etc… per evitare l’accusa di lista di sinistra mascherata da civica…

4) CAMPAGNA ELETTORALE: non è consigliato puntare su un programma “enciclopedico”. Non c’è il tempo per divulgarlo e sarebbe forse pure noioso per gli elettori doverselo sciroppare…. Il ritardo fin qui accumulato può essere, forse, colmato solo “martellando” su due massimo tre temi particolarmente” sentiti “dalla cittadinanza. Pulizia della Città, oggi non certo perfetta, soprattutto nella zona a monte della ferrovia, turismo, perché Alassio vive di quello e finora il tentativo di destagionalizzazione è stata un flop, e manutenzione delle strade, delle piazze, dei marciapiedi e del verde che essendo pubblici appartengono a tutti e troppo spesso vengono trascurati soprattutto nelle frazioni. Ci sarebbe pure il tema della cementificazione selvaggia in collina da cavalcare (un tasto dolente per Melgrati…), ma il proposito “consumo di suolo zero” è un’arma a doppio taglio. Da un lato attira i voti delle persone sensibili all’ Ambiente, ma dall’altro aliena consensi tra chi, deve fare operazioni immobiliari… Materia, dunque, da maneggiare con cura… (senza voli pindarici) al pari del discorso spiagge, con la lobby dei balneari da blandire senza però indisporre la comunità che da tempo chiede l’abbattimento del muro delle cabine che impedisce la visuale del mare…

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