Celle Ligure: anche Bertoldi si unisce alla richiesta di un’assemblea pubblica

Alla Sig.ra Sindaca del Comune di Celle Ligure

Ai Sigg. Assessori Comunali

Ai Sigg. Consiglieri del Gruppo di Maggioranza

Ai Sigg. Consiglieri del Gruppo di Minoranza

Celle Ligure 28 agosto 2020

OGGETTO: Assemblea pubblica

Risulta logica ed ovvia la mia adesione all’iniziativa di Carla Venturino avente come scopo l’effettuazione dell’assemblea in oggetto, perché, come lei, ritengo che la completa e reale trasparenza sia uno dei primi doveri dell’Amministrazione.

Apprezzo la sua volontà di far capire, con l’esempio fatto, quale dev’essere il comportamento delle parti – Amministrazione e cittadini – e quali sono le relative competenze. Mi permetto, in conseguenza, di presentare una leggera variante alla sua descrizione.

Immagino, cioè, un condominio il quale affidi la sua amministrazione ad un condomino che si sia offerto di curarla. In tal caso l’amministratore non è subalterno  ai proprietari, non è il semplice esecutore del loro volere, perché condomino anche lui e portatore degli stessi interessi; partecipa alla discussione in modo paritario e semmai, gli va riconosciuto, con un maggior tasso di responsabilità. Orbene, è facile capire che siffatta condizione, se il condomino amministratore è bravo ad assolvere la sua funzione, facilita la qualità della discussione ed  il raggiungimento delle decisioni, ma non lascia dubbi sul fatto che i condomini non tollererebbero il rifiuto dell’amministratore a dare esauriente spiegazione di una sua decisione, della cui legalità essi vogliono essere assolutamente sicuri, e lo costringerebbero a protrarre l’assemblea fino alla loro totale comprensione; la sua contrarietà porterebbe l’assemblea ad esautorarlo immediatamente dalle sue funzioni.

L’assemblea chiesta, nel nostro caso, va vista proprio in quest’ottica: i condomini vogliono capire, all’interno di una discussione, ponendo domande che debbono avere risposte più chiare possibile, che non lascino margini di dubbio. Non dev’essere scontro, con giudizio finale, non c’è bisogno di avvocati: l’amministratore darà prova di essere all’altezza del compito che si è assunto presentando le ragioni delle scelte, i cittadini/condomini daranno prova di serietà evitando preconcetti e atteggiamenti inutilmente polemici.

La convinzione che ciò sia bene e la buona volontà consentiranno di superare eventuali difficoltà organizzative.

Cordiali saluti

Luigi Bertoldi

Condividi

Lascia un commento