Cantagalletto. Incontri stravaganti, forse.

Difficile da raggiungere anche con il GPS, a Savona, la SMS di Cantagalletto. Dei 69 Comuni del savonese solo tre sindaci hanno ricevuto l’invito ad esserci. Avrà un carattere esclusivo oppure le motivazioni scavalcano i canoni del trasversalismo politico. Quiliano, Urbe, Carcare, questi i tre “privilegiati” presenti a dibattere in apertura della festa della sinistra più a sinistra, quella pura, quella ancora ideologica, con valori sinceri. Sarà il buon vino e la buona cucina, saranno le prime colline di Savona dove l’appennino incontra le alpi, il luogo ideale per stringere patti o alleanze, più probabilmente solo per incontrarsi tra amici. E’ noto ai più, dei rapporti di diversi intellettuali di questa sinistra, anche quella degli anni 70, degli “anni di piombo”, con il sindaco di Carcare Christian De Vecchi. Si tratta invece di fede politica il rapporto con lo storico sindaco Nicola Isetta, per la terza volta sindaco Comunista di Quiliano, una garanzia per la conservazione dell’ideologia. Più articolati ancora i rapporti con Fabrizio Antoci, sindaco di Urbe, leader della lista “Urbe riparte” dichiaratamente a detta degli elettori di “centro sinistra”, un territorio vasto tra Masone e Sassello. Anche il consigliere di minoranza nel comune capoluogo di Savona, Marco Ravera, certa per lui la collocazione fisica e politica a Sinistra. Vie differenti che si incrociano a Cantagalletto? Non è così semplice.

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