Bombardier – I metalmeccanici savonesi hanno perso credibilità?

Bombardier – I metalmeccanici savonesi hanno perso credibilità?

Come avevamo già riportato in un articolo del 15 marzo Area di crisi complessa – Primi segnali di ripresaper tentare di dare una soluzione alla vertenza di Bombardier, lo scorso 5 febbraio le tranquillissime organizzazioni sindacali savonesi pare abbiano inviato al Ministero dello Sviluppo Economico ed alle istituzioni locali una richiesta per un incontro, in quanto i tempi per la chiusura dell’accordo con Hitachi Rail, che garantirebbe i carichi di lavoro necessari, assieme ad altre commesse già acquisitestanno subendo dei ritardi estremamente preoccupanti.

I destinatari della richiesta d’incontro sarebbero stati il Viceministro dello Sviluppo Economico
uscente on. Teresa Bellanova (PD – ex CGIL), la Regione Liguria, nelle persone del Presidente Giovanni Toti (Forza Italia), dell’assessore allo Sviluppo Economico, oggi rappresentato da Andrea Benveduti (Lega di Salvini), dell’assessore al Lavoro Giovanni Berrino (Fratelli d’Italia), il Comune di Vado Ligure e la Provincia di Savona nella persona di Monica Giuliano (PD) oltre al Prefetto di Savona.
Toti – Benveduti – Berrino – Giuliano

Il 4 maggio, i sindacati metalmeccanici savonesi si sono accorti che sono passati tre mesi infruttuosi senza aver ottenuto risposta dalla politica e dalle istituzioni.

“Servono urgentemente risposte circa la missione produttiva del sito e circa i carichi di lavoro. In assenza di queste, metteremo in campo tutte le azioni anche di contrasto e di mobilitazione utili a garantire la sopravvivenza dell’unico sito produttivo Bombardier presente in Italia nonché di una storica fabbrica del nostro territorio” è quanto riportato in una nota stampa della CGIL savonese. (LEGGI)

Ricordiamo che lavoratori di TPL, non avendo ricevuto adeguate risposte dai propri interlocutori, hanno manifestato più volte il loro disagio sociale scendendo in piazza, analogo discorso per i lavoratori portuali di Genova, guadagnandosi così il rispetto della politica e delle istituzioni.

Se le azioni di contrasto saranno quelle messe in atto, ad esempio nella vertenza Mondomarine, i lavoratori di Bombardier potranno essere sicuri che trascorsi i prossimi tre mesi, potranno andare tranquillamente al mare o in montagna, in attesa della prossima nota stampa prevista per inizio settembre.

La credibilità si guadagna a suon di spaghettate, muscolate e talk show, la stagione estiva è alle porte.

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