Sindaci cercasi, in grado di battere “l’Onnipotente”. La minoranza troppo silenziosa, cerca di organizzare una lista da contrapporre all’attuale maggioranza.
Il Pd, alla ricerca di una nuova identità, riproporrebbe una lista marcatamente di partito non si capisce bene se per ”soccorso rosso” al Sindaco così come fu la lista Zavarroni alle ultime elezioni o per continuare a farsi del male, nell’illusione di mettere insieme la neonata “Azione-Italia viva” (Paolo Stalla ecc.) e ciò che resta della sparuta compagine dei “grillini”, per formare il “campo largo” anche ad Alassio?
I Totiani alassini (Canepa, Leone, Ruggeri, Vinai, Giraldi, Fracchia, Semini ecc.), sconcertati della politica sanitaria regionale, restano in attesa di verificare l’opportunità di aderire ad una fantomatica lista Galtieri, che molti dicono essere in rotta di collisione col “capo”, ma che ben difficilmente oserà tagliare il cordone ombelicale temendo di andare incontro all’oblio.
Totiani che restano uniti ma non disponibili ad una lista politica di impronta regionale anche in considerazione delle strumentali adesioni ai partiti dei componenti della maggioranza attuale. I candidati alla carica di Sindaco restano quelli emersi già da tempo (Balzola, Piccardo, Casella, Rossi, Leone, con l’aggiunta di alcuni medici come (Ragazzini, Griseri, Gandolfo) che tuttavia non stanno facendo nulla per accreditarsi, forse per timore o perché non ci sono ancora le idee chiare.
Speriamo bene