A2a presenta l’offerta per acquisire la maggioranza di Egea, ma Iren non si dà per vinta

E’ stata formalizzata ieri, da parte di A2a, la richiesta non vincolante per l’acquisizione della maggioranza assoluta (50,1%) di Egea, la multiutility di Alba.
L’acquisizione avverrebbe attraverso un aumento di capitale riservato, basato su un valore d’impresa compreso tra i 560 e i 605 milioni di euro.
Si tratta di una trattativa “in esclusiva” che taglierebbe fuori, almeno per il momento, tutte le altre possibili acquirenti.
Ora si attendono le mosse di Iren che non si dà per vinta e cercherà di non farsi soffiare l’affare
Ma quanto può essere appetibile oggi Egea? La risposta è nei numeri. La situazione finanziaria è problematica, le banche hanno chiuso i rubinetti a fronte di un debito verso i fornitori che alla fine dello scorso anno ammontava a 101 milioni di cui 75 già scaduti. C’è poi un finanziamento da 125 milioni di Macquarie Bank con garanzia Sace al 90% che scadrà il prossimo 30 giugno. E poi ci sono i debiti verso i clienti che a ottobre del 2022 erano di 332 milioni di cui 87 scaduti. E infine i debiti tributari per un totale di ulteriori 107 milioni. Ma si tratta comunque di un’azienda che può contare su 1 miliardo di fatturato e un pacchetto di 300mila clienti, con radici ad Alba ma operante a livello nazionale e con sportelli in tutto il Sud Italia e con un piano industriale che prevede investimenti per 400 milioni di qui al 2030.

(fonte lagazzetta di alba e lospiffero)

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