A QUILIANO LA BARBANO FA SUL SERIO, MENTRE IL PD È ANCORA IN PIENO LETARGO.

A soli 3 mesi dal voto a Quiliano la campagna elettorale si fa infuocata e c’è una candidata che vuole diventare a tutti i costi la prima sindaco donna del Paese.
Banchetti, volantinaggi, comunicati stampa continui, il gruppo “Insieme per Quiliano” è sì di matrice civica, ma schiaccia l’occhiolino alla destra di Meloni e Salvini, come dimostra l’avversione allo ius soli della sua candidata.
Volge invece al termine in marzo-aprile, con il risveglio della primavera, il periodo di ibernazione delle marmotte che sornione escono dalla loro camera di ibernazione imbottita di fieno, il cui ingresso nei mesi invernali è accuratamente chiuso con terra; con la stessa tempistica si attende una discesa in campo del partito democratico del segretario Veirana con un progetto alternativo sia all’amministrazione uscente alla quale da sempre si contrappone sia al gruppo sovranista della Barbano; chi invece ha già annunciato di ricandidarsi è il consigliere comunale uscente Rodolfo Fersini (seccamente sconfitto nel 2019 da Isetta), ma non si sa ancora con il sostegno di chi.

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