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Vaccarezza ricambia la cortesia ad Arboscello

Diverte constatare, leggendo i giornali e le testate on line, che sono sempre nei pensieri del mio amico Roberto Arboscello, che non manca mai di nominarmi ogni volta che c’è da commentare qualcosa in provincia di Savona.
Allora ci tenevo a ricambiare la cortesia, con questo VIDEO.
Ogni volta che ascolto il collega, sento le note della canzone, non se se l’abbiate presente, il testo dei Maneskin “Zitti e Buoni”, quello in cui si pretende che qualcuno si comporti come un altro desidera.
Cito testualmente ” Siamo fuori di testa e diversi da loro”: esattamente quello che intendo.
Io, probabimente avrò duemila difetti, ma sicuramente sono, caro Roberto, diverso da voi.
Se assumo posizioni critiche nei confronti dell’ Amministrazione Regionale, se sprono i miei colleghi, i miei Assessori, anche il mio Presidente ad un maggior impegno, ad una maggiore attenzione, ad un maggior coinvolgimento, non vuol dire che venga meno la mia partecipazione a questo progetto e mai potrò omologare la mia posizione con la vostra.
Semplicemente perché le colpe del centrodestra sono quelle di non essere ancora riuscito in nove anni a ricostruire ciò che dieci anni il governo del centrosinistra ha demolito.
Noi siamo la soluzione e dobbiamo impegnarci maggiormente per essere, come dicono quelli bravi, ” una soluzione maggiormente performante”: voi continuate ad essere il problema.
Il fatto che oggi la sanità abbia difficoltà a livello nazionale, ha fatto dimenticare a molti quello che il centrosinistra ha fatto in dieci anni in Liguria.
Noi non abbiamo chiuso nulla.
Abbiamo una colpa: non essere ancora riusciti a riaprire tutto ciò che voi avete chiuso.
È per questo motivo che io non potrò mai essere dalla vostra parte.
È per questo che io, in sede di assemblea di Consiglio, non voterò mai come voi.
È vero, a volte, io ho posizioni personali che mi portano un po’ a fare il “Pierino” del centrodestra, ma sicuramente non scavalcherò mai quel fosso che ci divide, e che è l’unica cosa che ci accomuna.
Angelo Vaccarezza

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