La sanità savonese tra verità – spifferi e malelingue

LA  SANITA SAVONESE
TRA  VERITA’ – SPIFFERI  E MALELINGUE
Angiografi senza manutenzione
Sale operatorie inaugurate e mai utilizzate
Sarà smantellato il San Paolo?

Apprendiamo che nei mesi di Maggio/giugno di quest’anno verrà aperta e inaugurata una nuova struttura per effettuare la risonanza magnetica, grazie al sostanzioso contributo della Fondazione de Mari, di Banca San Polo, e in parte dalla Asl.

Sono le lunghe liste d’ attesa che possono giustificare questa nuova struttura per la risonanza?

Ad oggi il totale del personale medico e tecnico della Radiologia è composto da circa 40 addetti, e tali rimangono. Ma persistono alcune anomalie che destano preoccupazione e perplessità, con qualche dubbio da chiarire, e cioè: presso l’ospedale San Paolo di Savona oggi ci sono in funzione due angiografi che operano solo due giorni la settimana, risulta, però, che su uno di questi non viene da tempo effettuata manutenzione e si sopperisce con l’utilizzo di un “muletto “ (così è chiamato in gergo) per fronteggiare piccoli interventi.

Si tratta di un fatto di una  gravità e di una leggerezza che lasciano esterrefatti e insinua  seri dubbi. Nel caso si verificasse un’emergenza il paziente verrebbe d’urgenza trasferito, con tutte le negatività del caso, al Santa Corona di Pietra Ligure.

C’è qualcosa che sfugge, che non si capisce e che non si può giustificare  a meno che sotto si nasconda qualcos’altro.

Per quanto riguarda l’emodinamica oggi al San Paolo è in funzione 24 ore su 24, mentre nel vicino Santa Corona l’emodinamica opera solamente su 12ore. La Direzione Asl ha deciso di aumentare l’operatività dell’emodinamica  24 ore su 24, con l’assunzione di cinque unità, cosa che fa lievitare molto i costi di gestione, in quanto sono appena una trentina  gli ammalati in più all’anno che si presume usufruiranno di questa prestazione.  Sembra inverosimile, ma è così.

I dubbi

Ma la Regione con il suo Assessorato, una volta verificati i costi d’esercizio e  il bacino di utenza, nel caso decidesse di tagliere le spese, quale struttura chiuderebbe?

Le malelingue dicono che chiuderanno l’ospedale di Savona. Sarà vero?

Molti dubbi si hanno anche sull’utilizzo che delle 4 sale operatorie, già da tempo inaugurate con tanta enfasi, e  a tutt‘oggi mai utilizzate dopo l’inaugurazione.

 Cosa ne vogliono fare ASL e Regione?

Quanto bisogna aspettare prima che qualcuno in modo responsabile si prenda la briga di specificare quali strutture specialistiche saranno chiuse  o  eventualmente trasferite al Santa Corona di Pietra Ligure? Così dicasi per le altre 2 sale operatorie sempre nuovissime presso l ‘ospedale di Cairo.

 Non è pensabile che sia stato fatto un investimento così rilevante senza  avere in mente un obiettivo e un piano strategico da porre in atto, altrimenti perchè realizzarle?

Nello specifico, spifferi e sussurri delle malelingue non si pongono freni, chi accenna che la prima ad essere trasferita potrebbe essere la specialità di Otorinolaringoiatria, chi pensa alla specialità di Traumatologia, ma il  tutto trattato alla stregua di un gioco volto a smantellare l’ospedale San Paolo di Savona. Senza alcun dubbio saranno molte le sorprese che ci riserverà a breve la nostra “amata” Azienda Sanitaria Locale Savonese.

I politici si ribellano, negano, sono solo fantasie delle brutte e malefiche malelingue …come si può  immaginare che l’attuale ASL possa diventare  Azienda Sanitaria Locale di Pietra Ligure?

Ma a noi, per non essere presi in contropiede e alla sprovvista, conviene stare vispi e allertati  h24.

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