Valbormida: evadono tasse, sequestrati beni per 5,7 milioni di euro

SAVONA, 08 MAR – Militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Savona, coordinati dalla Procura di Savona, hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca, anche per equivalente, dei beni di due imprenditori e delle loro società, per oltre 5,7 milioni di euro.
Il provvedimento è scaturito da plurime segnalazioni della direzione provinciale dell’Agenzia delle Entrate, raccolte e ‘messe a sistema’ da parte della Procura, seguito da specifiche indagini dei finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Savona.
I due imprenditori sono a capo di un importante gruppo societario che, nella veste di legali rappresentanti e soci amministratori di varie aziende edili, hanno omesso sistematicamente dal 2017 al 2020 di versare iva e ritenute erariali dovute. Ai due imprenditori è stato contestato il reato di omesso versamento di ritenute dovute o certificate e omesso versamento dell’iva. Il provvedimento è stato eseguito mediante sequestro diretto delle disponibilità nei conti correnti aziendali delle due imprese inadempienti e, per equivalente, sui beni personali dei due imprenditori, costituiti da somme depositate su conti correnti e depositi bancari, quote societarie, beni immobili (tra cui una villa di pregio) nei comuni di Millesimo, Cengio, Spotorno, Finale Ligure, Albisola Superiore e Frabosa Sottana (tra l’altro, secondo quanto appreso, i due avrebbero pendenze anche con alcuni Comuni), due Ferrari, gioielli e orologi Rolex. La Procura della Repubblica ha fatto istanza di liquidazione giudiziale delle società, istanza attualmente al vaglio del tribunale di Savona. (ANSA).

Condividi

Lascia un commento