Vado Ligure. Una questione kafkiana

Si è risolta nei migliori dei modi la vicenda della fuoriuscita di liquame che si era riversata nel torrente Segno da un tombino ostruito della condotta fognaria nella quale finiscono anche i reflui della discarica del Boscaccio. Per fortuna i liquami non hanno raggiunto il mare e sono già stati raccolti e smaltiti, inoltre dalle analisi non sono emersi pericoli di contaminazione. Ecosavona, per consentire al Consorzio Depurazione Acque di prelevare il liquame e convogliarlo in fognatura, aveva bloccato l’emissione dei reflui.

Appurato che non si tratta di un evento doloso, ora si dovrà verificare di chi sia la responsabilità del tratto del condotto in cui si è creata l’ostruzione.

Se Ecosavona non si ritiene responsabile, dichiarando che il tombino in questione è posto in area esterna a quella di sua competenza, la responsabilità è del Consorzio di depurazione Acque?

Davanti a questo rimpallo di responsabilità gli inquirenti dovranno effettuare ulteriori indagini.

Nella vicenda, però, c’è una nota curiosa: il direttore generale di Eco Savona è Flavio Raimondo che è anche Presidente del Consorzio di depurazione Acque pubbliche savonesi, a cui fa capo proprio la rete di smaltimento.

 

Condividi

Lascia un commento