Vado Ligure – Soppressione del passaggio a livello di via Sabazia e le clausole di RFI

Il progetto per eliminare il passaggio a livello di via Sabazia è stato approvato nell’ultimo Consiglio comunale, svoltosi venerdì 29 Aprile 2022, nonostante i dubbi e le osservazioni della minoranza.
Per l’eliminazione del passaggio a livello verrà costruita una rampa che porterà le auto da via Ferraris direttamente in via Sabazia mentre pedoni e ciclisti avranno a disposizione un sottopasso in via Maestri del Lavoro d’Italia.
Il progetto sarà realizzato interamente da RFI ma contiene clausole che comportano oneri a carico del Comune particolarmente gravosi, in conflitto con l’interesse pubblico (che il Comune dovrebbe tutelare), soprattutto in materia di viabilità.
Lo ha fatto notare in Consiglio il consigliere Elisa Spingardi del gruppo MEMORIA FUTURO….VEDI

Il Comune si obbliga a tenere RFI completamente sollevata ed indenne da qualunque responsabilità nonché da ogni reclamo, azione o molestia che pervenisse da terzi, compresi Autorità di Sistema Portuale e Esso/Infineum.

L’esecuzione delle opere sarà effettuata nei termini e con le modalità ritenuti più opportuni da RFI.

L’eventuale mancata realizzazione delle opere non dà luogo, in alcun caso, ad una diretta responsabilità contrattuale nei confronti del Comune.

L’esecuzione delle opere sarà effettuata nei termini e con le modalità ritenuti più opportuni da RFI, con la più ampia facoltà di apportare al progetto tutte le eventuali modifiche derivanti da sopraggiunte circostanze e/o locali necessità.

Il Comune, riconosce che nessuna richiesta o pretesa potrà essere avanzata nei confronti di RFI per eventuali diverse o maggiori esigenze della viabilità stradale

RFI potrà deliberatamente sospendere i lavori e stabilire una penale di 200,00 euro al giorno a carico del Comune per eventuali ritardi nell’emissione di Ordinanze.

Il Consigliere Spingardi ha rilevato che il fine istituzionale a cui deve tendere l’Ente pubblico, tenuto conto degli obblighi nascenti dal Codice della Strada, non può essere solo ed esclusivamente quello economico consistente nella realizzazione delle opere di eliminazione del passaggio a livello a cure e spese di RFI.
La convenzione, così come redatta, potrebbe essere impugnata e la Corte dei Conti ravvisando un danno erariale potrebbe intervenire nei confronti degli Amministratori.

La minoranza con un ordine del giorno ha anche chiesto al Sindaco e alla Giunta di chiedere a RFI un progetto di intervento per la mitigazione acustica del traffico ferroviario e per la realizzazione oltre al sottopasso di un ascensore per rendere più agevole il passaggio pedonale.

Naturalmente nessuna proposta della minoranza è stata accettata e il piano Rfi è stato approvato.

Poco importa se il Comune (e quindi i vadesi) corre il rischio di doversela vedere con questi oneri gravosi e con la Corte dei Conti.

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