Il TAR della Liguria ha respinto il ricorso presentato da Ecosavona contro il Comune di Vado Ligure, riconoscendo come abusive le opere realizzate nell’ambito dell’ampliamento della discarica del Boscaccio. Si trattava di tracciati viari, disboscamenti e riempimenti eseguiti senza i necessari permessi edilizi e paesaggistici, e che, secondo i giudici, hanno comportato una modifica significativa dello stato dei luoghi.
La società, che aveva chiesto anche un risarcimento di oltre 2,27 milioni di euro, è stata condannata alle spese legali. Il TAR ha accolto in pieno le argomentazioni del Comune, chiarendo che non vi è stato alcun atteggiamento ingiustificatamente rigido da parte dell’amministrazione, ma che anzi l’irregolarità nasce da un errore progettuale riconducibile direttamente a Ecosavona.
Il Comune aveva già intimato, nel 2023, la rimozione delle opere non autorizzate (strade sterrate, movimenti di terra e tagli boschivi al di fuori del perimetro autorizzato), ordinando anche il ripristino dello stato originario entro 90 giorni, pena ulteriori sanzioni.