Vado Ligure – Clamoroso, aumento di capitale di SAT

Vado Ligure – Per lunedì 16 novembre è convocato un Consiglio comunale con all’ordine del giorno l’autorizzazione a deliberare in assemblea straordinaria l’aumento di capitale della partecipata SAT Servizi Ambientali Territoriali S.p.A., che si occupa della gestione del ciclo dei rifiuti per diversi comuni della provincia di Savona, oltre alla modifica allo statuto societario.

Ci si domanda quali siano le ragioni che richiedano questo aumento di capitale della partecipata SAT e se a questo aumento di capitale aderiranno anche gli altri comuni che si avvalgono dei servizi di SAT e che partecipano alla compagine societaria.

L’aumento di capitale di SAT, per la quota spettante al comune di Vado Ligure, avverrebbe tramite conferimento in natura della quota di Ecosavona detenuta dal comune di Vado Ligure. Ecosavona è la società che ha il diritto di superficie e gestione della discarica di Boscaccio, mentre la proprietà dei terreni occupata dalla discarica è del comune di Vado Ligure.

Come noto Ecosavona è partecipata al 25% dal Comune di Vado Ligure e per il 5% dal Comune di Savona, mentre il 70% del capitale azionario ha sede nel Granducato di Lussemburgo tramite la società anonima Green LuxCo Capital S.A. di cui si è già riferito nell’articolo I misteri delle discariche savonesi”.

Attualmente, la gestione della discarica di Boscaccio è sottoposta ad un indagine per presunto disastro ambientale colposo ed è abbastanza curioso che proprio in coincidenza di questa inchiesta giudiziaria si è avuta un accelerazione di queste trasformazioni societarie che riguardano le partecipate multiservizi per il ciclo dei rifiuti.

Chiaramente, la quota di Ecosavona detenuta dal comune di Vado Ligure è parte del patrimonio comunale, pertanto è necessario domandarsi quanto sia il suo valore e se l’operazione di conferimento in natura della quota di Ecosavona in SAT, per l’aumento di capitale, sia la migliore operazione per la valorizzazione del patrimonio Comunale.

Secondo La Stampa del 20 ottobre, Ecosavona con il 5% del capitale detenuto dal comune di Savona frutta alle casse comunali 300mila euro di dividendi all’anno. Con le dovute proporzioni al Comune di Vado Ligure con il 25% di capitale azionario vengono elargiti 1,5milioni di euro, mentre 4,2milioni di euro prendono la via del Lussemburgo.

Con 1,5milioni di euro di dividendi all’anno che entrano nelle casse del Comune di Vado Ligure quanto può essere il valore del 25% delle quote azionarie di Ecosavona?

Visti i molti interessi che ruotano attorno al ciclo dei rifiuti, in un precedente articolo ci chiedevamo anche se per cedere le quote di Ecosavona il comune di Vado Ligure non debba indire una gara pubblica al migliore offerente, previa valutazione del valore delle quote effettuata da organismo indipendente, auspicabilmente il tutto sotto la supervisione dell’ANAC.

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