Una sconfitta cercata

Per analizzare la vittoria schiacciante di Marco Russo partirei dagli errori che hanno portato il centro destra alla cocente sconfitta. Tralasciamo la tiritera della candidatura della Caprioglio e partiamo dalla scelta del candidato. Scelta non azzeccatissima dal  quel genio politico di Paolo Ripamonti, e male accettata da Toti.

Lo sprovveduto politicamente Angelo Schirru è stato circondato da persone incompetenti, nel suo tour elettorale era sempre accompagnato da esponenti della lega, partito che tutti davano in discesa.

Incompleta di una decina di candidati  la sua lista e, colpo fatale, un capogruppo che, appena annunciato, ha fatto rinunciare alla candidatura parecchie persone valide e ha allontanato una buona parte del mondo cattolico.

Altri errori fatali:

  •  la diatriba con Santi prima di dargli l’investitura di vicesindaco.
  • aver criticato e praticamente ignorato la giunta Caprioglio, che avrà fatto male ma i 4 assessori che si sono ricandidati sono stati tutti rieletti

La lista degli errori potrebbe continuare.

Un flop nato dalle scelte di Bozzano, Vaccarezza, Ripamonti e Bruzzone.

Da notare che dei quattro nessuno è savonese.

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