“SE SON ROSE, FIORIRANNO, SE SON CACHI …!”

In questa settimana, di cose ne sono successe assai!

Abbiamo letto sui quotidiani dell’operazione politica compiuta, dopo mesi di paziente lavoro, dall’Angelone Vaccarezza in quel della Valle Bormida, con cui è riuscito a coagulare (per ora) un discreto blocco di amministratori pubblici, intorno al progetto politico di Cambiamo.

Nella realtà dei fatti nulla di particolare, ma, dal punto di vista mediatico, la mossa è stata azzeccata, ed è riuscita a collocare il Presidente Toti al centro dell’attenzione per le prossime consultazioni, non solo amministrative, ma anche politiche, forse meno lontane nel tempo di quanto si possa immaginare!

All’attivismo strategico avviato sul territorio da Cambiamo, ha replicato Fratelli d’Italia, che, nel giro di pochi mesi, è riuscita ad aggregare un gruppetto di transfughi provenienti da altri partiti.

Emergono nomi di un certo interesse, quali il dott. Giusto e il prof. Colla.

Quest’ultimo, non dimentichiamolo, ai tempi dell’allora Assessore allo sport Luca Martino (targato PD, uomo simbolo della giunta Berruti) ne rappresentava il braccio destro operativo all’interno del mondo associativo dello sport.

Il recente passaggio del prof. Colla tra le file del partito della Meloni la dice lunga sulle reali possibilità, da parte della sinistra, di riconquistare elettoralmente la città di Savona … sempre che venga definitivamente confermato, come candidato sindaco, l’avvocato Russo (con accanto il fidato mentore, Dott. Luca Becce).

In ogni caso, a rimetterci, rischia di essere la Lega savonese, che, in un solo colpo, potrebbe perdere “paccate” di preferenze, e, soprattutto, dire addio al considerevole apporto di voti espresso da una parte del mondo sportivo.

L’adesione del prof. Colla a Fratelli d’Italia, rappresenta una cucente delusione per l’attuale Assessore allo sport Scaramuzza che, se fosse costretto, proprio malgrado, a rinunciare a una buona parte dei voti delle associazioni sportive, rischierebbe di apportare uno “scarno bottino elettorale” alla costruenda (forse) lista della Lega a Savona.

Dovendo, per forza di cose, rinunciare anche all’appoggio dell’ex sponsor Angelone Vaccarezza, le preferenze del vostro Maurizio rischiano di limitarsi ai potenziali voti dei clienti e dei fornitori della sua polleria!

Un po’ pochino, se ci pensate, per aspirare al (promesso) ruolo di Vice Sindaco nella prossima, eventuale, giunta di centro destra. L’assessore Pierino Santi gongola e aspetta impaziente di “asfaltare” nella tornata elettorale il rivale di giunta, reo di puntare alla medesima, ambita, poltrona.

Nel frattempo proseguono le grandi manovre politiche ai piani alti.

Oramai è chiaro che il Presidente Toti ragiona con una visione “romanocentrica” e che Genova rappresenta oramai solo una tappa intermedia dalla quale compiere il balzo finale per il Parlamento.

Le elezioni politiche, salvo colpi di scena, o di testa, sono fissate per il 2023.

Per tale data, si vocifera, il Presidente Toti starebbe valutando se dimettersi anzitempo, pilotando la Regione Liguria verso le inevitabili elezioni anticipate.

Apriti cielo! Pensate al dramma di quei consiglieri che si vedrebbero costretti a rinunciare all’emolumento, con quasi tre anni di anticipo.

Viceversa, immaginate la frenesia di quei parlamentari che, catapultati a Roma nel 2018, “dopo una vita da mediani”, batterebbero in ritirata strategica verso una qualsiasi poltrona da assessore regionale: nella prossima legislatura parlamentare, la riduzione del numero degli eletti, obbligherà la quasi totalità degli attuali onorevoli e dei senatori a “scendere dalla giostra” ed a tornare con i piedi (ed il sedere) per terra.

Potete immaginare la determinazione di costoro, nel cercare di strappare un posto in prima fila nella prossima lotteria delle nomine regionali.

Tanto per concludere, come potremmo non dedicare un pensiero anche alla Sindaca Ilaria Caprioglio.

L’ora fatidica della Sua dipartita da palazzo Sisto, giorno dopo giorno, si avvicina.

Le bottiglie di spumante sono state già riposte in frigo da tanti savonesi, insieme ai mortaretti ed ai “tric e trac” da fare esplodere in occasione dei festeggiamenti organizzati per la fine del suo mandato amministrativo.

Quattro mesi e sarà definitivamente chiusa questa esperienza.

Si maligna che la Sindaca starebbe facendo girare ad arte la voce che, in caso di una Sua mancata riconferma come candidata, avrebbe già pronta una lista civica elettorale con cui fare perdere il centro destra.

La minaccia viene vista come” ‘na guapperia e nulla più!”

In queste ultime settimane stiamo assistendo, da parte del Primo Cittadino, ad un florilegio di comunicati relativi a proprie visite ai cantieri aperti in città, ad incontri organizzati con parenti, vicini di casa, semplici conoscenti ed amici vari, con relative strette di mano e foto da postare con entusiasmo sui social.

Peccato che in Savona si sussurri oramai da qualche settimana, che, nell’ambito del centro destra, non sarà Lei a fare una lista alternativa di rottura (e che Rottura!), ma la farebbe qualcun altro … o altra!

In questo caso, allora, i giochi potrebbero riaprirsi inaspettatamente.

Se son rose fioriranno se son cachi … vabbè avete capito, vedremo!

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