Sarà sfortuna, sarà il destino cinico e baro, ma tra le tante promesse di questa amministrazione, le poche cose fatte sembrano sempre inciampare in qualche intoppo, con i lavori che si trascinano all’infinito come una telenovela senza finale.
Prendiamo il Teatro Chiabrera: mesi di ritardo e il povero assessore Parodi sempre più spaesato, costretto a improvvisare giustificazioni sempre meno convincenti.
Passiamo al ponte sul Letimbro, dove abbiamo raggiunto vette da comiche d’autore: bulloni ballerini, tecnici perplessi e cittadini rassegnati a un’eterna attesa.
E ora, l’ultimo capitolo della saga: lo skate park. Gli annunci erano trionfali, si parlava di un’opera moderna e funzionale… e invece, sorpresa! Durante i lavori ci si accorge che la realtà non corrisponde alla fantasia del progetto. Pare che il terreno e la struttura avessero qualche problemino di stabilità, così ora servono varianti architettoniche, cemento armato e piastre d’acciaio per metterci una pezza..
Ovviamente, questo significa solo una cosa: tempi biblici. Prepariamoci, dunque, alle ormai celebri arrampicate sugli specchi dell’assessore Parodi, pronto a spiegarci con l’aria affranta che “nessuno poteva prevederlo” e che “stiamo lavorando per voi”.