Il convegno intende costituire un momento di riflessione sui processi di trasformazione territoriale in atto nelle terre di media montagna che si stendono da Dogliani alla porzione di Valle Bormida che vede al suo centro Millesimo ed hanno come proprio asse portante la Strada Provinciale 661. Si tratta di un’area che da alcuni anni è oggetto di studio da parte di un gruppo di ricercatori dell’Università di Genova coordinati dal Prof. Mauro Spotorno, professore ordinario di Geografia politico economica presso il Dipartimento di Scienze Politiche (DISPO). Il punto da cui è partita l’indagine risiede nell’osservazione di alcuni fatti che sembrano connotare in modo contraddittorio il presente di un’area in bilico tra collasso e sviluppo e la cui società civile si trova di fronte ad un bivio: da un lato la prosecuzione lungo il sentiero involutivo tutt’ora in atto e dall’altra sostenere con forza i timidi segnali di cambiamento che si possono scorgere in campo agricolo e turistico. La crisi delle strutture sociali ed economiche è resa plasticamente evidente dal crollo demografico di quasi tutti i comuni considerati, basti pensare che la loro popolazione complessiva è precipitata dagli oltre 22.000 abitanti del 1950 ai poco più di 16.000 del 2017, con una riduzione del 27%. L’avvio di politiche volte ad interrompere il circolo vizioso del regresso e dell’abbandono passa però attraverso la conoscenza della percezione che di questo territorio hanno coloro che lo frequentano assiduamente, residenti e no. Di conseguenza il gruppo di lavoro del DISPO, in collaborazione con l’Associazione Strada 661 – La Pedaggera, ha predisposto un’indagine campionaria ad hoc. In particolare, con essa si è inteso approfondire la conoscenza dei fattori che possono incidere sulle possibilità di uno sviluppo sostenibile dell’area, la scelta di risiedervi o di abbandonarla, di avviarvi una attività economica o di proseguirne di già intraprese. I risultati tracciano, ancora una volta un quadro complesso e variegato. Da un lato emerge il forte attaccamento degli intervistati a queste terre (il 95% di essi dichiara che qui “si sente a casa propria” ed oltre l’85% dichiara che anche se potesse non andrebbe a vivere altrove). Dall’altro emerge un forte scoraggiamento ed un senso di inutilità di ogni tentativo di sviluppo centrato su di un recupero delle attività tradizionali, specie quelle agricole (oltre l’85% degli intervistati dichiara che “è inutile tentare di incoraggiare le attività tradizionali giacché i costi non saranno mai compensati dai ricavi”). Il turismo, come spesso accade in situazioni di crisi, viene visto come una sorta di panacea, ma anche in questo caso si rileva un senso di sconforto e di rassegnazione: circa i due terzi degli intervistati ritengono che manchi una adeguata valorizzazione delle risorse turistiche locali. Per una corretta lettura dei risultati di questa indagine è necessario però che essi vengano inseriti entro adeguati quadri concettuali di riferimento, ed è su questo piano che si collocano gli interventi dei due relatori che affiancheranno il Prof. Spotorno. Pertanto in apertura di lavori il Prof. Sergio Conti, geografo dell’Università di Torino, affronterà la questione del rapporto tra sviluppo locale e risorse territoriali nelle aree montane, mentre a sua volta il Prof. Agostino Massa, sociologo dell’Università di Genova, affronterà il tema della relazione tra identità locale e prassi partecipative nella gestione del territorio.
La proiezione del video “Green Deal” di Sandro Bozzolo, preceduta da un commento di Enrico Barbieri, presidente dell’Associazione Strada 661 – La PedaggeraA concluderà i lavori.
Il programma completo:
La S.O.A.M.S. Millesimo, nell’ambito delle iniziative per il 140° Anniversario della Fondazione organizza la conferenza “Tra Valbormida e Langhe. Percezione e dinamiche evolutive” sabato 27 novembre dalle 9.00 alle 13.00 presso la Società Operaia Agricola di Mutuo Soccorso in Piazza Pertini n° 1 a Millesimo (SV).