Raccolta rifiuti, avanti tutta! Anzi no. Forse sì, ma più avanti.

Da giorni si rincorrono voci sempre più insistenti su un probabile posticipo dell’avvio del nuovo sistema di raccolta rifiuti nei quartieri cittadini. Voci che, puntualmente, sono state smentite da Palazzo Sisto con toni perentori: “Tutto procede secondo i piani, nessun rinvio previsto”, dicevano.

Peccato che la realtà, sotto gli occhi di tutti, racconti ben altro. Una città disorientata, bidoni mal posizionati, utenze ancora da registrare, e un clima di crescente insofferenza tra i cittadini. In questo contesto, le continue smentite sono apparse via via sempre meno credibili, trasformandosi in una sorta di auto-smentita quotidiana.

Questa mattina, poi, il colpo di scena: la voce del rinvio è diventata quasi ufficiale. Secondo fonti interne, sarebbe in corso un acceso dissidio all’interno di SEA: il presidente dell’azienda sarebbe favorevole a un rinvio, mentre il direttore generale si sarebbe opposto con decisione, creando un cortocircuito gestionale che ha paralizzato le ultime fasi operative.

Alla fine, è toccato all’assessore Pasquali, finora prudente e silenziosa, ammettere  sul SECOLOXIX— sia pur a denti stretti — che sì, lo slittamento ci sarà: “una o due settimane al massimo”. Una dichiarazione che, pur nel tentativo di minimizzare, suona come una confessione indiretta di una pianificazione fallimentare e di tensioni interne mai chiarite fino in fondo.

Dunque, prima il “tutto va bene”, poi il “forse si slitta”, fino al “sì, si slitta ma solo un pochino”. Un balletto istituzionale che mina ulteriormente la fiducia dei cittadini in un servizio pubblico già fortemente contestato.

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