Provincia: archiviazione per Olivieri, ma restano le accuse pesanti per Giulia Colangelo

Si chiude un capitolo nella vicenda giudiziaria che ha coinvolto il presidente della Provincia di Savona, Pierangelo Olivieri. Il procedimento a suo carico per peculato è stato ufficialmente archiviato dal Gip, su richiesta della Procura. Una decisione che mette fine a una questione iniziata nel 2021, diventata di grande rilevanza per la politica savonese.

L’inchiesta era partita da un’indagine più ampia che coinvolgeva Giulia Colangelo, ex direttore generale della Provincia. Secondo l’accusa, entrambi avrebbero utilizzato vetture di servizio per scopi non istituzionali. Tuttavia, la posizione di Olivieri è stata definitivamente chiarita con l’archiviazione, mentre per Colangelo il procedimento è ancora in corso.

L’udienza preliminare per l’ex direttore generale è fissata per fine febbraio. Colangelo, dal canto suo, ha sempre dichiarato la propria estraneità ai fatti, difendendosi dalle accuse che riguardano presunti utilizzi impropri dell’auto della Provincia.

Se per Olivieri la vicenda si è conclusa senza conseguenze, per Colangelo restano in piedi ben 13 capi d’imputazione contestati dalla Procura, che vanno ben oltre l’uso improprio dell’auto di servizio. Le accuse spaziano dai maltrattamenti nei confronti dei dipendenti ai presunti concorsi truccati in Provincia, vicende che hanno alimentato forti polemiche e tensioni all’interno dell’ente.

L’accusa sostiene che l’ex direttore generale abbia usato l’auto per spostamenti non legati strettamente all’attività istituzionale, ma soprattutto che abbia esercitato pressioni e comportamenti vessatori nei confronti dei dipendenti e manipolato alcuni concorsi pubblici.

Questa vicenda ha avuto un forte impatto sull’immagine della Provincia di Savona, alimentando dibattiti sulla trasparenza e sulla gestione delle risorse pubbliche. Ora, con la chiusura della posizione di Olivieri e l’attesa del verdetto su Colangelo, il caso sembra avviarsi verso la sua conclusione. Resta da vedere se l’ex direttore generale riuscirà a dimostrare la sua totale innocenza, così come ha sempre sostenuto, o se dovrà affrontare un processo per accuse che vanno ben oltre la semplice cattiva gestione.

Condividi

Lascia un commento