
Con una nota dai toni decisi e perentori, il sindaco di Pontinvrea, Matteo Camiciottoli, ha risposto con irritazione alla nascita di un comitato contrario ai nuovi parchi eolici nel territorio comunale. “Al di là di fantomatici comitati – ha dichiarato – la posizione della maggioranza è chiara e già espressa con una delibera consiliare. Sono da sempre in prima linea per la difesa della salute pubblica e dell’ambiente, come dimostrato dalla battaglia contro la discarica di Fossa di Lavagnin”.
Parole nette, che però sollevano una questione non marginale: se la posizione del Comune è tanto chiara, perché in Regione Liguria non c’è traccia di alcuna comunicazione ufficiale? Nessun documento, nessuna nota trasmessa agli uffici regionali, nessun riscontro formale del presunto dissenso. Una dimenticanza? Un ritardo? O semplicemente un proclama rimasto confinato tra le mura del municipio?
Il sindaco, intanto, promette nuove mosse. Annuncia infatti di aver preparato un nuovo ordine del giorno da sottoporre al prossimo consiglio comunale, volto a riaffermare con forza il “no” della sua amministrazione all’eolico sul territorio pontesino. Non solo: Camiciottoli rivendica di essersi confrontato in questi mesi con il coordinamento nazionale dei sindaci italiani, il quale – a suo dire – starebbe preparando alcuni emendamenti da portare al Governo per arginare il proliferare indiscriminato di impianti eolici in tutta la Penisola.
“Ribadiremo in modo puntuale e concreto il nostro dissenso”, promette Camiciottoli. Una promessa che, stavolta, si spera non resti solo nei verbali comunali. Perché se il Comune vuole davvero farsi sentire, il primo passo – elementare – è comunicare le proprie posizioni agli enti competenti.