Piano industriale di TPL: il silenzio imbarazzato dei consiglieri di maggioranza, meglio proteggere il Sindaco che fare domande scomode?

Se si può comprendere (ma non giustificare) il silenzio degli assessori, i cui stipendi ben pagati li rendono poco inclini a critiche nei confronti del Sindaco, molto meno comprensibile è l’atteggiamento dei consiglieri di maggioranza. Anche davanti alle più evidenti brutte figure dell’amministrazione, preferiscono rimanere fedeli al “capo”, piuttosto che esercitare il ruolo per cui sono stati eletti: vigilare e rappresentare i cittadini.

Prendiamo il caso del piano industriale di TPL. Secondo quanto riportato dai giornali, Marco Russo e gli altri sindaci della provincia ne erano perfettamente a conoscenza e lo avevano addirittura firmato. Non solo: il piano era stato pubblicamente elogiato dallo stesso Sindaco e dal Presidente della Provincia. Poi, quando sono esplose le proteste dei sindacati e dei cittadini, Russo ha improvvisamente cambiato versione, prendendo le distanze dal piano come se fosse caduto dal cielo senza preavviso. Una classica giravolta politica, accompagnata dall’ennesima brutta figura.

Di fronte a questa confusione, la minoranza ha chiesto la convocazione in commissione del Presidente e del Direttore di TPL, del Sindaco, degli assessori competenti e dei sindacati, per fare chiarezza sul piano industriale. Un’iniziativa più che sensata, vista la portata della questione.

E i consiglieri di maggioranza? Anche loro hanno chiesto una convocazione… ma con una piccola differenza: hanno escluso dalla chiamata il Sindaco e gli assessori competenti! Strano, vero? O forse no. Dopotutto, se il Sindaco fosse presente, qualcuno potrebbe fargli una domanda decisamente scomoda:

 Aveva visionato il piano industriale prima della firma? Se ne era a conoscenza, perché lo ha elogiato e poi contestato nel giro di pochi giorni?

Meglio evitare, meglio proteggere Russo da una figuraccia in diretta. Dopotutto, il compito dei consiglieri di maggioranza pare essere più quello di fare da scudo al Sindaco che non quello di rappresentare i cittadini. Che importa se il trasporto pubblico locale peggiorerà? Che importa se i lavoratori protestano? L’importante è salvare la faccia dell’amministrazione.

E così, invece di una discussione seria e trasparente, avremo l’ennesimo teatrino di politica locale, con la maggioranza intenta a difendere l’indifendibile e a nascondere sotto il tappeto le proprie contraddizioni. Ma tanto, si sa, i cittadini hanno la memoria corta… o almeno è quello su cui sperano.

NOTA LA DIFFERENZA 

A sinistra la richiesta di convocazione della minoranza a destra  quella della maggioranza 

Condividi

Lascia un commento