Pensiero Quirinalizio

La partita che stanno giocando in questi giorni a Roma è cruciale per la sopravvivenza dei partiti, oramai è chiaro a tutti che sul tavolo delle trattative c’è il governo del Paese, il Presidente del consiglio e i ministri.
Diciotto mesi fa Draghi si insediò alla Presidenza del consiglio,con la promessa che sarebbe diventato il Capo dello Stato.
Mario oggi sta chiedendo con puntigliosità che si mantenga quanto stabilito.
Giorni fa ha detto che sarebbe auspicabile che il nuovo Presidente debba essere eletto con il blocco di voti che sostiene l’attuale maggioranza.. è chiaro a tutti che parlava di se stesso.
Ci sono parecchi problemi però da risolvere per fare ciò che desidera Draghi:
Il primo problema ovviamente è quello delle poltrone se Monti sale al Quirinale devono trovare un nuovo Presidente del consiglio con tutti i rischi che comporta,tra cui andare a nuove elezioni cosa che tanti parlamentari praticamente tutti, vedono come il fumo negli occhi in quanto vorrebbe dire che molti fortunati andrebbero a casa a causa della nota riduzione dei parlamentari.
Il secondo è chi nominerebbe il capo dello Stato come incaricato di formare un nuovo governo? Se fosse un tecnico sarebbe la fine dei partiti in quanto diventerebbero inutili orpelli e il disegno del regime dei tecnocrati sarebbe cosa compiuta.Se fosse un politico chi? Tenuto conto che questo governo eterogeneo per non dire una ammucchiata litigiosa e divisa ritengo difficile riuscire nell’impresa in quanto i veti incrociati sarebbero tantissimi.
Per cui tutti stanno facendo ammuina vedi la conferenza stampa del centro destra e le risposte melliflue del PD a tale iniziativa, cercano di evitare la soluzione Draghi proponendo chiunque persino vecchie glorie, ed esponenti della partitocrazia più stantia.
Nel mentre il Paese langue e soffre, questi giocano a fare gli statisti, anche oggi scheda bianca senza nome come è stato raccomandato ai cinque stelle dai loro dirigenti vedremo se la politica avrà la forza di stupirci, io ne dubito, per cui aspettiamoci il solito risultato scadente e come diceva Totò e io pago.
Buon Quirinale a tutti alla prossima puntata della farsa.

Roberto Paolino

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